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I sedimenti portuali possono diventare una risorsa

sedimenti

Con un nuovo progetto i sedimenti dragati dei porti e i gusci di mitili diventano una risorsa economica e uno strumento di risparmio energetico

Presentato, nella Sala Comitato della sede di Bari dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) –il progetto europeo GREENLIFE4SEAS (GREen ENgineering solutions: a new LIFE for SEdiments And Shell).

Il progetto GREENLIFE4SEAS, ammesso a finanziamento europeo nell’ambito del programma LIFE https://cinea.ec.europa.eu/programmes/life_en, il più rilevante strumento della Unione Europea che finanzia progetti inerenti azioni su AMBIENTE e CLIMA, punta a trasformare un costo economico-ambientale legato al trattamento di due categorie di scarti di origine marina di difficile smaltimento, i sedimenti dragati dei porti e i gusci di mitili, in una risorsa economica e in uno strumento di risparmio energetico per la realizzazione di nuovi manufatti.

Obiettivo generale di GREENLIFE4SEAS è quello di supportare l’avvio di nuovi benchmark europei di gestione virtuosa dedicati a questo ambito. Il progetto è stato proposto da un consorzio di 9 partner europei e coinvolge: Politecnico di Bari, capofila, CNR-IRSA di Taranto, CNR-IRET di Pisa, ISPRA, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, AdSPMAM, Autorità di Sistema Portuale Del Mar Ligure Orientale, AdSPMLOr, Autorità Portuale del Pireo, aziende. Mentre, il partenariato esteso include oltre 20 partner tra cui il Ministero della Transizione Ecologica, il Comune di Bari e diverse cooperative di mitilicultori.

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