A spegnere le polemiche sul nuovo ‘caso Vannacci’ è il ministro della Difesa Crosetto: “Il ruolo gli compete, aspettiamo l’esito dell’inchiesta”
Né una promozione, né una retrocessione: al Generale Roberto Vannacci è stato affidato un ruolo che “gli competeva per grado, esperienza e diritto”. A spegnere le polemiche sul nuovo ‘caso Vannacci’ è il ministro della Difesa, Guido Crosetto. L’ufficiale, nei mesi scorsi finito al centro di varie polemiche dopo l’autopubblicazione del libro ‘Il mondo al contrario’ era stato destituito dall’incarico di comandante dell’Istituto geografico militare, e ieri è finito di nuovo sotto i riflettori mediatici per la sua ‘promozione’ a Capo di stato maggiore del comando delle Forze operative terrestri/comando operativo esercito.
“‘Il mondo al contrario’ non è solo il titolo del libro di Vannacci ma ormai è l’imperativo del Governo Meloni. Chi porta con onore e sacrificio la divisa, rispettando i valori della Costituzione, viene spesso dimenticato”, ha detto il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte.
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“In merito alle pretestuose polemiche che oggi alcuni stanno provando a sollevare, sentendosi esperti di questioni e tematiche militari, mi preme solo sottolineare che il Generale dell’Esercito Roberto Vannacci non è stato né promosso né retrocesso– sottolinea Crosetto-. Lo Stato Maggiore dell’Esercito italiano ha deciso di affidargli uno dei ruoli che gli competevano per grado, esperienza e diritto, in attesa che siano esperiti gli accertamenti previsti. Le garanzie costituzionali a tutela della persone valgono anche per i militari e nessuno può emettere giudizi sommari, sostituendosi alle norme e alle procedure previste a tutela di uno Stato di diritto che, in una democrazia, riguarda tutti”.
In questi mesi si è svolta l’inchiesta sommaria i cui esiti sono ancora in via di valutazione. “In attesa di quest’ultima, evitando di attribuirgli incarichi di comando o con visibilità e/o proiezione esterna, è stato affidato al Gen. Vannacci un incarico di staff, all’interno di una catena di comando ben delineata ed in linea con la sua esperienza. Nello specifico, il Gen. Vannacci non è stato nominato, come scrivono in queste ore alcune tv e organi di stampa, ‘capo delle forze terrestri’ ma Capo di stato maggiore del Comando delle Forze Terrestri. Comando delle Forze terrestri che ha un suo comandante, il Generale Camporeale e un vice comandante, il Generale Ristuccia, Comandante delle Forze Operative. Il Generale Vannacci dipenderà e sarà dunque agli ordini del Generale Ristuccia. Suggerirei, pertanto, di evitare polemiche strumentali basate su scarse o superficiali informazioni e di attendere con serenità che, come sempre, la legge faccia il suo corso”.
Anche l’Esercito scrive una nota: “In relazione alle notizie apparse su alcuni organi di stampa in queste ore, lo Stato Maggiore Esercito precisa che il Generale di Divisione Roberto Vannacci da domani, lunedì 4 dicembre, inizierà un periodo di affiancamento a Roma, al fine di poter assumere l’incarico di ‘Capo dello Stato Maggiore del Comando Forze Operative Terrestri’. L’incarico di staff è in linea con il grado rivestito dal Generale di Divisione Roberto Vannacci”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)