Arriva la Berge Olympus, una nave da carico con delle caratteristiche all’avanguardia nel settore delle navi mercantili che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il settore
Presentata la Berge Olympus, una nave da carico con delle caratteristiche all’avanguardia nel settore delle navi mercantili che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il settore. La nave da carico presenta quattro BARtech WindWing. ??Questa tipologia di turbine eoliche hanno la caratteristica di essere grandi e rigide con la possibilità di essere regolate separatamente per ottimizzare le prestazioni aerodinamiche della nave. La campata aerodinamica di ciascun dispositivo è di 37,5 metri di 20 metri di larghezza. La superficie totale delle quattro ali è di 3.000 metri quadri che, in termini pratici, equivale ad un parcheggio con la capienza di 100 automobili.
I BARtech WindWings possono risparmiare fino al 20% di carburante, riducendo le emissioni di CO2 di 19,5 tonnellate al giorno nelle normali condizioni di navigazione. L’intenzione dell’armatore è di riadattare questo sistema anche su altre navi da carico già all’attivo grazie alla possibilità di trasmettere l’energia generata a bordo direttamente all’albero motore che va a fornire energia elettrica direttamente al motore principale. I WindWings e tutto l’apparato di conversione hanno una capacità generativa di 1 MW, il sistema è dimensionato per eliminare la necessità di azionare motori ausiliari durante la navigazione.
Le innovazioni presentate su questa nave sono allineate con gli obiettivi dell’IMO- Organizzazione Marittima Internazionale che ha posto dei nuovi e stringenti obiettivi per gli armatori nella progettazione e realizzazione di navi per il trasporto marittimo entro il 2050. L’organizzazione ha posto come obiettivo la riduzione delle emissioni totali di gas serra ponendo vari step: per il 2030 la volontà di ridurre del 20% rispetto ai livelli del 2008, per il 2040 di ridurre almeno del 70% le emissioni puntando ad una riduzione dell’80% per riuscire ad arrivare al 2050 raggiungendo l’emissione netta a zero di gas serra.