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Regali di Natale: aumenta la consapevolezza negli acquisti

Consumi delle famiglie in calo del 2% rispetto al Natale 2018 secondo le stime del Codacons: la spesa pro capite sarà pari a 167 euro

In vista delle festività il 68% degli italiani appare cauto rispetto alle spese da destinare ai regali per amici e propri cari

L’attuale situazione economica, caratterizzata da una persistente inflazione, da aumento dei tassi di interesse e da una generale incertezza dei redditi, sta spingendo molti consumatori a ridimensionare le proprie spese in vista del Natale.

Per le imminenti festività, infatti, il 68% degli italiani appare cauto rispetto alle spese da destinare ai regali per amici e propri cari e dichiara che manterrà stabile il budget rispetto allo scorso anno; mentre solo l’11% aumenterà la spesa. Quasi la metà degli italiani (48%) spenderà meno di 300 euro e solo il 9% ne spenderà più di 1.000. Ė quanto emerge dall’Annual Holiday Shopping Survey 2023 di Accenture, che ogni anno evidenzia le principali tendenze sugli acquisti per le vacanze e mette in luce in che modo stanno mutando le abitudini degli italiani. L’indagine, alla sua 17sima edizione, è stata condotta su un campione di 5.533 consumatori sul territorio nazionale tra agosto e settembre 2023.

Gli over70 sono i consumatori più pessimisti con il 30% che manifesta una disponibilità economica inferiore rispetto all’anno passato. Al contrario, le generazioni più giovani si mostrano più ottimiste riguardo alle proprie prospettive finanziarie, in particolare la GenZ (18-24 anni) 38% e i Millennial (25-31 anni) 32%.

Tra le motivazioni per cui gli italiani ridurranno gli acquisti pesa l’impossibillità di sostenere la spesa (40%) e le preoccupazioni per il futuro (39%), che spingono a risparmiare il più possibile. 

SOLUZIONI PIÚ OCULATE PER DIMINURE LA SPESA

La metà degli intervistati farà scelte più prudenti optando solo per gli articoli di cui ha realmente bisogno, facendo ricerche specifiche online prima di finalizzare l’acquisto (43%) o confrontando tra differenti retailer per cercare il prezzo più conveniente (37%).

Per il 72% il rapporto qualità-prezzo rimane infatti l’elemento più significativo che si valuta in vista di un acquisto durante le festività, seguito dal prezzo (71%).  La qualità del prodotto rimane ancora determinante per la metà dei consumatori (50%).

Nel tentativo di risparmiare sugli acquisti i consumatori cercano soluzioni creative per diminuire la spesa, orientandosi verso scelte d’acquisto che siano investimenti a lungo termine, come regali utili anche dopo le festività (65%), ad esempio capi d’abbigliamento per il periodo invernale. L’altra strategia seguita è quella di puntare sul riuso: il 66% degli intervistati dichiara che riutilizzerà gli oggetti dell’anno passato, come le decorazioni natalizie, e il 26% acquisterà articoli di seconda mano.

IL RAPPORTO DEI CONSUMATORI CON LA GEN AI

Anche la Generative AI sta assumendo un ruolo sempre più cruciale per le aziende, specie nel rispondere alle esigenze di consumatori sempre più consapevoli.

Il 40% degli italiani dichiara di essere curioso nei confonti di possibili nuovi utilizzi dell’intelligenza artificiale, pur manifestando delle preoccupazioni a riguardo; paure che vertono prevalentemente sul tema della sicurezza (53%), della privacy (36%) e sulle ricadute in termini occupazionali (35%).

“L’avvento delle nuove tecnologie come la generative AI non si limita a offrire funzionalità, ma rappresenta un modo avanzato di interpretare e utilizzare i dati. Unire le capacità umane con quelle delle macchine diventa cruciale per migliorare l’esperienza dei clienti in un mondo sempre più digitale” – ha dichiarato Alberto Pozzi, Retail Lead di Accenture Italia. “L’abilità di leggere i bisogni del consumatore e di adattarsi rapidamente diventa cruciale per la maggior parte delle aziende. La prontezza nell’offrire prodotti e servizi che rispecchino le intenzioni d’acquisto di un cliente diventa imperativa per soddisfare le sue esigenze in modo mirato. Oggi la comprensione delle intenzioni d’acquisto avviene in modo più celere rispetto al passato, spingendo aziende di ogni dimensione a considerare l’adozione della tecnologia come un vantaggio competitivo.”.

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