Formazione: FMTS Group presenta Woleex, la piattaforma per l’apprendimento delle lingue che unisce esperienza e community
La conoscenza delle lingue, in un contesto sempre più globalizzato e interconnesso, è oggi di vitale importanza. In molti paesi d’Europa, oltre il 90%1 degli studenti inizia lo studio dell’inglese durante la scuola primaria e secondaria.
“Nonostante l’Italia venga spesso dipinta come in ritardo rispetto ad altri paesi nella conoscenza delle lingue, con le nuove generazioni si sta progressivamente colmando questo gap. Cambiano dunque le aspettative e le ambizioni rispetto al lavoro, la conoscenza della lingua inglese come lingua franca non basta a garantire il rispetto della diversità linguistica e culturale, serve una conoscenza più approfondita, che permetta di abolire le barriere tra mondi apparentemente distanti, partendo dal presupposto che, nonostante l’intelligenza artificiale abbia già fatto grossi passi avanti nella traduzione simultanea, la comunicazione tra persone è quella che favorisce realmente lo sviluppo di un’intelligenza culturale, alla base di una società sempre più orientata al multiculturalismo.” Dichiara Adele Nardulli, presidente di Federlingue che ha partecipato all’evento di lancio della nuova realtà di FMTS, Woleex
Cresce quindi nel Bel Paese la necessità da parte delle aziende di creare internamente realtà multiculturali che rispondano non solo alle esigenze delle nuove generazioni, desiderose di ampliare le loro conoscenze ed esplorare contesti internazionali, ma che diano anche l’opportunità di creare una community coesa, dove il costante contatto con colleghi di diversa nazionalità e cultura sia un fattore reale di arricchimento personale e professionale.
È da qui che nasce Woleex con l’obiettivo di parlare alle aziende e a tutti coloro interessati a conoscere nuove lingue proponendosi come World Learning Experience e aprendo le porte alla conoscenza delle lingue e della cultura internazionale.
Woleex: portare la conoscenza delle lingue dentro e fuori le aziende
Woleex è la nuova business unit facente capo a FMTS Group, società italiana, con sede in provincia di Salerno che conta 16 sedi in Italia e 7 in Europa (Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, Malta, Irlanda) con quasi 400 dipendenti, più di 14.000 clienti e 20 anni di esperienza nella formazione per aziende e privati.
La piattaforma offre l’opportunità di imparare fino a 14 lingue attraverso una modalità di apprendimento ibrida, che comprende corsi formativi one-to-one e in gruppo sia in presenza sia online con insegnanti madrelingua. Con un metodo di apprendimento basato sul micro-learning, il percorso di formazione Woleex è strutturato in 20 micro-livelli per mantenere alta la motivazione e permettere agli studenti di riconoscere i progressi.
Inoltre, per arricchire l’esperienza di apprendimento, Woleex, grazie ad un accordo di partnership con l’app di lingue Busuu, mette a disposizione anche l’utilizzo di un’app dedicata. Quest’ultima, attraverso gamification e una community di 120 milioni di studenti, permette agli utenti di svolgere il ruolo sia di studenti sia di insegnanti che possono correggere esercizi e condividere le proprie esperienze di apprendimento.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale accelera l’elaborazione dei dati degli utenti e li inserisce nel giusto livello di competenza per avviare il processo di assimilazione delle lingue.
“In un momento in cui l’Italia sta progressivamente abbracciando realtà multiculturali, Woleex emerge come entità in grado di preparare linguisticamente gli studenti alle professionalità attuali e future, contribuendo al rafforzamento dell’inclusione e della valorizzazione della diversità perché è proprio attraverso il linguaggio che usiamo che noi mostriamo le nostre idee e ci rappresentiamo.” Commenta Giuseppe Melara di Woleex.
“Spesso i talenti cercano all’estero esperienze all’interno di realtà multiculturali per le opportunità e per le possibilità di crescita che offrono. Questo induce ad una profonda riflessione sull’importanza di ricreare ambienti multiculturali anche nelle nostre imprese al fine di favorire migliori opportunità di crescita interna oltre che un incremento di ricchezza di visioni derivante dalla diversità culturale. Se nel nostro Paese le aziende iniziassero ad accrescere la loro visione favorendo lo sviluppo del multiculturalismo, sarebbero in grado di avere maggiore potere contrattuale con i talenti e ad accogliere punti di vista diversificati.” Commenta Bice della Piana, docente di Cross Cultural Competence Learning & Education presso l’Università degli Studi di Salerno.
1 Fonti: rete Eurydice, dati Eurostat e dati OCSE (PISA 2018 e TALIS 2018)..