Tumore al seno e terapia neoadiuvante sistemica: chirurgia evitabile?


Nelle pazienti con carcinoma mammario è possibile evitare l’intervento chirurgico dopo aver effettuato una terapia neoadiuvante sistemica secondo uno studio

Acido retinoico opzione di cura per alcuni casi di tumore al seno triplo negativo caratterizzati da una precisa caratteristica genetica

Nelle pazienti con carcinoma mammario è possibile evitare l’intervento chirurgico, limitandosi a eseguire una radioterapia, dopo aver effettuato una terapia neoadiuvante sistemica? A questa risposta si proponeva di rispondere uno studio multicentrico di fase 2, presentato al recente congresso della Società europea di oncologia medica (ESMO), a Madrid, e la risposta sembra essere affermativa, in casi altamente selezionati.

I dati presentati indicano che in pazienti con carcinoma mammario che dopo una terapia neoadiuvante presentano una risposta patologica completa, determinata mediante vacuum-assisted core biopsy (VACB) guidata dall’imaging, il trattamento con la sola radioterapia, senza intervento chirurgico, consente di evitare le recidive per un periodo fino a 3 anni. Infatti, in pazienti con tumore al seno altamente selezionate sottoposte alla radioterapia dopo la terapia sistemica neoadiuvante, ma non alla chirurgia mammaria, si è osservata una sopravvivenza libera da recidiva del tumore al seno omolaterale del 100% a 3 anni.

L’efficacia dell’approccio con la sola radioterapia senza chirurgia mammaria tra le pazienti che avevano una risposta patologica completa, valutata con la VACB, dopo la terapia sistemica neoadiuvante, era già stata osservata in uno studio di fattibilità (Johnson, et al. JACS 2023) e poi confermata dai risultati di una valutazione pre-pianificata a 2 anni (Kuerer, et al. Lancet Onc 2022) e dei risultati a 32,4 mesi (Johnson, et al. SSO 2023) dello studio, e ora è corroborata dai dati presentati a Madrid.

Lo studio
Lo studio (NCT02945579), prospettico a braccio singolo, ha coinvolto donne con carcinoma mammario e un unico focolaio tumorale cT1-2N0-1M0 triplo negativo o HER2-positivo e con una lesione mammaria residua di dimensioni inferiori a 2 cm all’imaging, dopo la terapia sistemica neoadiuvante. Nelle pazienti che non presentavano malattia invasiva o in situ nei frustoli (minimo 12) prelevati nella sede tumorale mediante VACB guidata dall’imaging, la chirurgia mammaria è stata omessa e le pazienti sono state sottoposte a radioterapia su tutta la mammella o boost.

Tra le 31 pazienti che mostravano una risposta patologica completa dopo la terapia sistemica neoadiuvante, non è stata identificata alcuna recidiva a un follow-up mediano di 38,4 mesi (range inter quartile: 27,6-51,8) e i tassi di sopravvivenza libera da malattia (DFS) e di sopravvivenza globale (OS) a 3 anni sono risultati del 100%.

Due pazienti presentavano cellule tumorali circolanti al basale, due le presentavano a 6 mesi e una a 12 mesi, ma in nessuna paziente sono state rilevate più di una volta.

Nello studio sono state arruolate in totale 50 pazienti con età mediana di 60,4 anni, di cui 21 avevano un carcinoma mammario triplo negativo e 29 un tumore HER2-positivo. La dimensione mediana del tumore dopo la terapia sistemica neoadiuvante era di 0,90 cm ( deviazione standard 0,81) e 17 pazienti (il 34%) hanno raggiunto una risposta radiologica completa.

Risultati da confermare
I risultati positivi ottenuti forniscono prove a sostegno del fatto che la tecnica della VACB guidata dall’imaging può essere utilizzata per selezionare efficacemente pazienti con caratteristiche specifiche che possono essere trattate in modo sicuro solo con la radioterapia dopo la terapia sistemica neoadiuvante, omettendo l’intervento chirurgico.

Tuttavia, hanno precisato gli autori, prima che questo approccio diventi uno standard nella pratica clinica è necessario un follow-up ulteriore e servono conferme aggiuntive da parte di altri studi clinici.

Bibliografia
K.M. Kuerer, et al. Omission of breast surgery after neoadjuvant systemic therapy for invasive cancer: three-year preplanned primary-endpoint on a phase 2 multicentre prospective trial. Ann Oncol. 2023;34(suppl_2): 243MO; doi:10.1016/annonc/annonc1297. leggi