Province in dissesto finanziario, in Manovra un ‘fondino’ da dieci milioni nel 2024 e 2025 per risanarle. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro
Un fondino di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 per sostenere i processi di risanamento delle Province in stato di dissesto finanziario o in procedura di riequilibrio è stato istituito presso il Ministero dell’Interno grazie all’approvazione di un emendamento alla legge di bilancio proposto dal sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FDI) e fatto proprio dal governo Meloni. Il provvedimento, fortemente sostenuto dall’Upi, è inserito nel pacchetto di misure a sostegno degli enti locali sia dal punto di vista finanziario che della capacità amministrativa, ad esempio con le norme a supporto dei segretari comunali. “Ringrazio il ministro Piantedosi e il ministro Giorgetti per l’attenzione nei confronti degli enti locali in stato di difficoltà finanziaria. La norma consente di dare respiro a diverse Province e garantire i servizi ai cittadini”, commenta Ferro.
Inoltre è stato istituito presso il Ministero dell’interno, un fondo con una dotazione annua di 50 milioni di euro per gli anni dal 2024 al 2033 da ripartire tra i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana, che sottoscrivono un accordo per il ripiano del disavanzo, al fine di favorire il riequilibrio finanziario e strutturale degli enti interessati.
È stato ancora riconosciuto di un contributo di 10 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2038, per il riequilibrio strutturale dei comuni capoluogo di città metropolitana, che alla data del 31 dicembre 2023 hanno terminato il periodo quinquennale di risanamento. In favore dei comuni con meno di 5mila abitanti delle regioni a statuto ordinario e della regione Sicilia e della Sardegna con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e particolari indici demografici, reddituali e di vulnerabilità sociale e materiale, è stato istituito un fondo con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2024. Tra i tanti altri provvedimenti in materia di sostegno agli enti locali, è stato approvato un altro emendamento del governo, condiviso con l’Anci, che permetterà ai Comuni di redistribuire parte delle risorse straordinarie Covid assegnate nel biennio 2020-2022 per circa 280 milioni di euro. Risorse che saranno assegnata a tutti gli enti locali in quattro anni per mitigare gli effetti dei tagli previsti tra il 2024 e il 2028, i cui effetti verranno ridotti per circa il 20% nel biennio 2024-25 e di circa il 30% in quello successivo.