Nefropatia IgA: atrasentan raggiunge endpoint primario in fase 3


I dati dello studio registrativo di Fase III ALIGN, che valuta atrasentan rispetto a placebo in pazienti con nefropatia IgA a rischio di perdita progressiva della funzione renale

Nei pazienti adulti con nefropatia da immunoglobuline A il farmaco sperimentale cemdisiran, realizzato con la tecnica dell'interferenza dell'RNA, dà ottimi risultati

Novartis ha annunciato che lo studio registrativo di Fase III ALIGN, che valuta atrasentan rispetto a placebo in pazienti con nefropatia IgA (IgAN) a rischio di perdita progressiva della funzione renale, ha raggiunto l’endpoint primario all’analisi ad interim, dimostrando una riduzione significativa della proteinuria a 36 settimane.

Novartis intende rivedere questi risultati ad interim con la FDA i vista di una potenziale approvazione accelerata. Il responsabile medico Shreeram Aradhye ha osservato che “questi dati positivi di Fase III dimostrano il potenziale di atrasentan di migliorare i risultati dei pazienti con IgAN”.

La nefropatia da IgA (chiamata anche malattia di Berger) è una malattia renale caratterizzata da accumulo di un particolare tipo di anticorpi, le immunoglobuline A, nel glomerulo, la porzione di rene in cui avviene la filtrazione del sangue per eliminare le sostanze di rifiuto.

Atrasentan, un antagonista orale del recettore dell’endotelina A in fase di sviluppo per la IgAN e altre malattie renali rare, è stato aggiunto al portafoglio di Novartis grazie alla recente acquisizione di Chinook Therapeutics insieme a zigakibart (BION-1301), un anticorpo monoclonale anti-APRIL somministrato per via sottocutanea in fase di sviluppo III per la IgAN9.

L’aggiunta di questi due farmaci in fase avanzata, oltre a una pipeline in fase iniziale, amplia il portafoglio renale di Novartis, che comprende anche iptacopan, un inibitore del fattore B in fase di sperimentazione che ha recentemente ottenuto risultati positivi ad interim nella fase III della IgAN10.
Novartis sta portando avanti lo sviluppo di queste tre potenziali opzioni terapeutiche, con meccanismi d’azione diversi, per rispondere alle esigenze insoddisfatte della IgAN e di altre malattie renali rare.

Informazioni sullo studio ALIGN
ALIGN (NCT04573478) è uno studio clinico di Fase III globale, randomizzato, multicentrico, in doppio cieco, controllato con placebo, che confronta l’efficacia e la sicurezza di atrasentan rispetto al placebo in pazienti con IgAN a rischio di perdita progressiva della funzione renale .Circa 340 pazienti con IgAN biopticamente provata, con proteinuria totale al basale superiore a un grammo al giorno nonostante un trattamento ottimizzato con inibitori del RAS, sono stati randomizzati a ricevere dosi orali una volta al giorno di atrasentan (0,75 mg) o placebo per circa 2,5 anni (132 settimane).

I pazienti continuano a ricevere una dose massima tollerata e stabile di un inibitore del sistema RAS (sistema renina-angiotensina) come cura di supporto (a meno che non fossero incapaci di tollerare la terapia con l’inibitore RAS). È stato inoltre arruolato un gruppo aggiuntivo di 64 pazienti che hanno ricevuto una dose stabile di inibitore SGLT2 per almeno 12 settimane.

L’endpoint primario di efficacia dello studio è la variazione della proteinuria, misurata dal rapporto proteine/creatinina nelle urine (UPCR), dal basale a 36 settimane. Gli obiettivi secondari ed esplorativi comprendono la valutazione della variazione della funzione renale dal basale alla settimana 136, misurata mediante eGFR, nonché la sicurezza e la tollerabilità. I risultati principali dell’analisi dell’endpoint di conferma sono attesi per il primo trimestre del 2026.