All’assemblea elettiva di Confetra Nord Est sono state rinnovate le cariche. Paolo Salvaro è stato confermato all’unanimità alla Presidenza
Si è svolta a Verona, nella sede di AVAS all’Interporto Quadrante Europa, l’assemblea elettiva di Confetra Nord Est nella quale sono state rinnovate le cariche. Paolo Salvaro è stato confermato all’unanimità alla Presidenza, mentre Manuel Scortegagna è stato nominato Vicepresidente. Manuel Scortegagna, managing director di Scortrans, è anche Vicepresidente Nazionale di Fedespedi con delega specifica ai trasporti terrestri.
“Ringrazio i soci della fiducia – commenta il presidente Paolo Salvaro – ci aspetta un periodo di lavoro molto impegnativo che passerà anche attraverso il potenziamento delle attività dell’Associazione. Il Nord Est è una delle aree produttive principali del Paese, è un territorio che nel 2022 ha esportato merci per 81,2 miliardi di euro pari a circa il 46% della ricchezza complessivamente prodotta nella regione. La logistica e i trasporti sono un elemento fondamentale per mantenere e migliorare queste performance. Porti e Interporti stanno facendo la loro parte ma ci sono molte questioni da affrontare: accessibilità del Porto di Venezia, transito dei valichi alpini, potenziamento dell’intermodalità, Zona Logistica Semplificata del Porto di Venezia e del rodigino, sono solo alcuni dei temi che seguiremo con attenzione”.
Il vicepresidente Manuel Scortegagna sottolinea: “Mai come ora la logistica e i trasporti sono importanti per la tenuta e lo sviluppo dell’economia. Dobbiamo spingere sul fronte della digitalizzazione che dematerializza moltissime procedure, e che permette di disporre di dati utilissimi per la gestione efficiente e sostenibile sia delle nostre imprese che delle catene logistiche nel loro complesso. Oggi, chi fa logistica è un partner insostituibile delle imprese manifatturiere, le affianca nelle complesse e talvolta difficili scelte per muovere materie prime e prodotti finiti tra i continenti. Le tensioni internazionali in questi ultimi anni hanno evidenziato quanto questi collegamenti possano essere fragili. Noi dobbiamo contribuire a rendere la logistica del nostro Paese un servizio affidabile, sicuro e sostenibile per la nostra economia, migliorando le già ottime nostre performance ma pungolando anche i decisori istituzionali competenti perché vengano rimosse e superate tutte quelle inefficienze infrastrutturali, gestionali ed operative, che spesso appesantiscono il nostro sistema”.