Il fotografo Fabio Sartori ha voluto donare la sua ricchissima raccolta di oltre 1.500 scatti all’archivio Enel Green Power del Museo della Geotermia
Fabio Sartori, conosciuto sul territorio come fotografo delle terre del vapore, ex dipendente Enel Green Power in pensione dal luglio 2022, ha donato la sua ampia collezione fotografica geotermica, consistente in oltre 1.500 scatti, all’archivio Enel Green Power del Museo della Geotermia di Larderello.
Sartori ha consegnato ufficialmente i suggestivi scatti geotermici, nella versione digitale, al responsabile Geotermia Italia Enel Green Power Luca Rossini e ai collaboratori presso la sede Enel Green Power di Larderello: la raccolta si compone di foto che abbracciano la geotermia a 360°, dalle centrali di produzione ai vapordotti, dai paesaggi geotermici alle manifestazioni naturali, facendo conoscere questa risorsa rinnovabile più unica che rara attraverso una narrazione iconica che lascia lo spettatore senza fiato per la bellezza e l’impatto emotivo.
Nato a Gavorrano (Gr) nel 1962 e residente a Massa Marittima (Gr), Fabio sartori è stato dipendente Enel Green Power per quasi un’intera vita lavorativa nell’area geotermica di Lago Boracifero, nel territorio comunale di Monterotondo Marittimo (Gr), dove è cresciuto professionalmente fino a diventare un grande esperto di “reti vapore”, tanto da ricoprire negli ultimi anni il ruolo di responsabile esercizio e manutenzione pozzi e reti vapore della stessa area geotermica Lago, tra le province di Grosseto, Pisa e Siena. Ma Sartori, oltre ad essere un grande professionista tecnico, è salito appunto agli onori delle cronache grazie alla sua grande passione per la fotografia che lo ha visto specializzarsi in particolare sugli impianti ed i paesaggi geotermici, spaziando dall’architettura industriale al dialogo tra natura e industria. Con i suoi scatti geotermici Fabio ha ottenuto successi e riconoscimenti in concorsi fotografici nazionali e internazionali, da New York a Tokyo passando per Parigi e molte altre prestigiose rassegne d’Italia e d’Europa.
La sua foto più famosa è “Inside the Tower”, in altre occasioni denominata anche “Cathedral” o “La cattedrale del silenzio”, uno scatto geotermico che raffigura l’interno di una torre di raffreddamento della centrale geotermica “Sasso 2” nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina (Pi): la foto immortala un tecnico Enel all’interno della grande torre dalla forma iperbolica, a tiraggio naturale, che nella parte finale del processo di produzione geotermica raffredda il vapore per poi reiniettare l’acqua nel sottosuolo e mantenere in equilibrio il ciclo rinnovabile della geotermia. Lo scatto di Sartori racconta con un’immagine suggestiva la relazione tra il lavoro e l’uomo, tra la tecnologia e la persona, tra l’ingegno dell’umanità e la gestione della macchina in una dialettica delicata e affascinante, che non può prescindere dalla sicurezza. Ma nel bagaglio artistico di Sartori non ci sono solo foto di geotermia industriale: grazie a bellissimi scatti sulla natura, infatti, il fotografo toscano ha ricevuto riconoscimenti anche in concorsi sulla fotografia naturalistica.
Ecco perché Sartori, in coerenza con la sua lunga e bella storia in Enel Green Power, sia dal punto di vista professionale che umano, ha voluto coronare questa avventura nel segno dell’energia geotermica con il gesto del dono dell’archivio fotografico all’Azienda, che negli anni ha visto Fabio specializzarsi dal punto di vista tecnico ed innamorarsi sotto l’aspetto artistico di una terra più unica che rara, di cui lui ha saputo cogliere le sfumature ed i tratti più intimi per scolpirli nella meravigliosa suggestione di fotografie che sono diventate un simbolo, in Italia e nel mondo.
Luca Rossini, a nome di tutti i colleghi geotermici di Enel Green Power, ha espresso un sentito ringraziamento a Fabio per questa sua scelta che completa il suo percorso di vita e di lavoro, caratterizzato da professionalità e dedizione che hanno sempre contraddistinto il suo lavoro e ogni sua azione, compresa l’attività fotografica, grazie alla quale molte persone hanno potuto conoscere ed apprezzare la geotermia, narrata attraverso foto diventate arte figurativa rappresentativa di questa affascinante energia rinnovabile contenuta nel cuore della Terra.
In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. La geotermia, oltre a soddisfare il 34% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare più del 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, fornisce calore utile a riscaldare circa 13mila utenti, 26 ettari di serre e aziende agricole ed artigianali,, alimentando anche un’importante filiera del turismo sostenibile con 60mila visite annue tra i poli museali, gli impianti e le manifestazioni naturali dei territori geotermici. Il Museo della Geotermia ha una pagina dedicata, in tre versioni nelle lingue italiano, inglese e spagnolo: https://www.enelgreenpower.com/it/museo-della-geotermia-larderello).