Su tutte le piattaforme digitali il nuovo album del progetto Freddo, un disco che prova a dare una personalissima definizione a una parola che non esiste: “Sinestetica“
É su tutte le piattaforme digitali il nuovo album del progetto Freddo, un disco che prova a dare una personalissima definizione a una parola che non esiste: “Sinestetica“. Freddo l’ha infatti inventata per dare una forma a quella che gli piace immaginare come “l’arte della sinestesia”. La sinestesia è tecnicamente la capacità di percepire intrecciando i sensi, un’associazione espressiva tra parole pertinenti a diverse sfere sensoriali.
“Avventurandomi dentro ogni parola ed ogni immagine di queste canzoni sono arrivato alla convinzione che dentro ognuno di noi può segretamente formarsi un’immagine interiore nuova e distinta pur partendo da mondi sensoriali diversi.”
SCOPRI IL DISCO:
https://open.spotify.com/intl-it/album/39C7ORAF1dOhLM3oWq4l7P?si=5K8w7dzPRMepmJJcmv9l2Q
FREDDO: vocals, guitars, keys, synths, percussions, electric bass, mandolin, oud.
Gianluca Amabili: lead guitar on “Sinestetica Morale” + “Sinestetica (Reprise)”
Silvio Capretti: Additional Synths (Incontroluce + Bugie)
Written, produced and mixed by Fred Portelli at Manor Road Studio, London UK.
Mastered by John Davis and Felix Davis at Metropolis Studios, London UK
Mixing supervisor: Silvio Capretti (Tinygoats – IT)
In ogni brano l’artista crea immagini più che storie, e si accorge della dualità che condiziona ogni essere umano. Spesso la spiritualità e la sensualità si presentano insieme in ogni nostro pensiero e a noi resta solo di scegliere. Niente di più sbagliato! Bisogna invece sentire, come si fa nella meditazione. Freddo approfondisce la ricerca testuale e sonora arrivando a capire che tutti siamo in grado di sentire su più livelli: questo ci da la possibilità di percepire diversi punti di vista insieme, e vivere quindi più vite contemporaneamente.
“Vorrei che questo album aiutasse chi ascolta a risvegliare i sensi, quelli alti o profondi insieme a quelli più carnali e materici.”
Dopo un anno passato dietro e dentro la composizione di “Sinestetica” insieme all’album esce anche la netta consapevolezza di Freddo che l’unione della vita sognata alla vita vissuta sia assolutamente possibile e auspicabile per tutti. Nella produzione viene utilizzato un tappeto elettronico retrò su cui l’artista imposta strutture pop riconoscibili e strumenti organici e reali. È un disco nato al buio e sussurrato, poi vestito di energia da drum-machine e chitarre registrate di notte a tutto volume. Freddo utilizza italiano ed inglese come fa nella sua vita di tutti i giorni, ed è proprio da uno scantinato londinese che viene fuori questo mix sonoro e grafico che mescola in modo molto naturale i colori delle radici italiane all’atmosfera britannica..