Regno Unito, la Camera bassa approva la legge per trasferire i migranti in Ruanda. Il premier Sunak vuole aggirare il blocco all’accordo stretto con Kigali
È passato alla Camera dei Comuni di Londra un disegno di legge promosso dal premier Rishi Sunak, che punta a consentire il trasferimento in Ruanda di un certo numero di richiedenti asilo, giunti nel Regno Unito attraverso il Canale della Manica con mezzi di fortuna. Il premier ha fatto della lotta all’ingresso di migranti irregolari uno dei pilastri del suo mandato, che si è concretizzato nei mesi scorsi con un accordo stretto col governo ruandese per trasferire migranti e richiedenti asilo verso il Paese dell’Africa orientale.
Un programma che però la Corte suprema ha bloccato, accogliendo la sentenza della Corte d’appello secondo cui “sussiste un rischio reale per i profughi” di essere “rimpatriati verso i paesi di origine” in quanto la loro “richiesta d’asilo potrebbe essere mal valutata” da parte delle autorità rwandesi, col pericolo quindi di “subire maltrattementi”. Nei mesi precedenti, la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) aveva bocciato per prima l’accordo, su ricorso delle associazioni per i diritti dei migranti, richiamando Londra a rispettare il principio del “non respingimento”, e esortandol affinché le domande d’asilo siano valutate “caso per caso”. Le sentenze hanno permesso di impedire il decollo al primo volo con a bordo profughi.
Per aggirare tali sentenze, Sunak ha oggi proposto una legge che intende trasferire alcuni richiedenti asilo, approvata con 320 voti a favore e 276 contrari. Ora il disegno di legge passa alla Camera dei Lord, dove però i conservatori di Sunak non hanno la maggioranza. Tuttavia, la Camera alta non può annullare una legge approvata dalla Camera bassa, limitandosi a ritardare o modificare il testo.
Stime ufficiali riferiscono che nel 2023 oltre 29mila persone hanno attraversato la Manica, un numero in calo rispetto alle 42mila dell’anno precedente. “Qualunque cosa dica questo governo, sappiamo la verità: siamo molti di più a sostenere un sistema di asilo umano che accolga i sopravvissuti alle torture e i rifugiati” scrive in queste ore l’associazione britannica Freedom from torture, che si batte contro il piano dei trasferimenti, avvertendo che spesso tra i richiedenti asilo ci sono vittime di tortura, oppure che proprio il loro respingimento verso paesi non sicuri potrebbe esporli ad atti inumani e degradanti.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, l’organizzazione ha incollato all’interno dei vagoni della metropolitana di Londra che porta a Westminster – sede del governo britannico – cartelli con frasi scritte dai profughi. Uno di questi riporta le parole di un sopravvissuto di nome Kolbassia: “Quando sono fuggito dalle torture, il Regno Unito mi ha assicurato un posto sicuro. Mi preoccupa molto il fatto che l’attuale governo stia cercando di mandare via persone come me, negandogli la salvezza”.