Risonanza magnetica, il ruolo dell’autovalutazione nelle strutture sanitarie


Il fact sheet Inail offre uno strumento operativo, capace di verificare l’aderenza di un determinato sito di Risonanza Magnetica agli standard di sicurezza

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Il Ministero della Salute, con il decreto del 14 gennaio 2021, ha aggiornato gli standard di sicurezza e di impiego in risonanza magnetica (RM), a cui gli esercenti di strutture devono conformarsi. Su questo tema si concentra il fact sheet curato dalla sezione supporto al Sistema sanitario nazionale in materia di radiazioni del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail. Il documento illustra un possibile percorso di autovalutazione per consentire alle strutture sanitarie, ovvero alle figure professionali coinvolte nella gestione delle apparecchiature RM, in particolare modo per gli aspetti di sicurezza, di verificare autonomamente il rispetto della normativa vigente in materia.

Le caratteristiche del sistema di autovalutazione. Gli operatori del settore possono contare su uno strumento di autovalutazione che è stato realizzato mutuandolo dal modello di verbale dell’Inail, autorità competente nazionale avente compiti di vigilanza e controllo. L’utilizzo costante e sistematico del modello proposto consentirebbe di promuovere – da parte delle strutture sanitarie – degli audit interni finalizzati ad individuare eventuali disallineamenti, ed intervenire prontamente, in modo da limitare i rischi specifici a cui i lavoratori possono trovarsi esposti.

La scheda di autovalutazione (Sav): uno strumento di autocontrollo. Nell’ottica di internalizzare un sistema di valutazione periodica, il fact sheet propone la Sav come strumento di analisi sistemica di un sito di RM, con l’intento di promuovere il passaggio dalla vigilanza all’autocontrollo. La Sav proposta, infatti, innesca un percorso di autovalutazione, che ha il vantaggio di agevolare la presa di coscienza delle modalità corrette per ottemperare alle norme di sicurezza vigenti nel settore. La Sav è stata costruita sulla base dello scenario operativo più complesso, quello con i magneti superconduttori, e si avvale di 12 liste di controllo, che affrontano argomenti specifici, che vanno dagli aspetti organizzativi alle peculiarità interne al sito RM, dalle console di comando alla sorveglianza medica, dall’accesso controllato riservato ai pazienti alla corretta gestione del rischio quench. L’uso sistematico della Sav consente alle strutture sanitarie di verificare in autonomia la loro aderenza agli standard di sicurezza normativamente previsti.