Agitazione nel centrodestra per le candidature alle prossime elezioni regionali. Salvini mette nel mirino la Basilicata, regione guidata da Forza Italia con Vito Bardi
La battaglia si sposta dalla Sardegna alla Basilicata. La Lega cede a Paolo Truzzu sull’isola, candidato di Fratelli d’Italia, e subito mette nel mirino la regione guidata da Forza Italia con Vito Bardi. “Ora spingiamo sulla Basilicata”, è il messaggio che Matteo Salvini ha recapitato ai suoi: “Sarà una battaglia”.
Il sindaco di Cagliari Truzzu, uno della “generazione Atreju” cresciuto politicamente insieme a Giorgia Meloni e Giovanni Donzelli, correrà per fare il presidente della Sardegna. “Noi pensiamo che la squadra di Solinas abbia governato bene, ma teniamo all’unità del centrodestra- spiega il vicesegretario leghista Andrea Crippa- e vista l’insistenza di Fratelli d’Italia su Truzzu credo che alla fine sarà lui il candidato”. Christian Solinas è archiviato.
Come conferma Salvini: “La coalizione unita del centrodestra, scelta dagli italiani, viene prima di logiche di partito personali”. Il passo indietro del presidente sardo, seppur ancora non ufficializzato dai vertici nazionali dei partiti, è un dato di fatto. Un colpo che innesca il domino e rimette in discussione le altre regioni al voto, a partire dalla Basilicata. La Lega non ha intenzione di lasciare due governatori a Forza Italia. Se Alberto Cirio in Piemonte può dormire sonni tranquilli, almeno per ora, le notti di Bardi potrebbero presto diventare più agitate.
“Non esiste nessun passo indietro”, è la replica del capogruppo di Fi alla Camara Paolo Barelli, “di sacrificio ne basta uno”: quello di Solinas. La risposta dell’azzurro però non piace alla Lega. Il quartier generale di Salvini si è mobilitato davanti alle parole di Barelli. Il Carroccio vuole ora la regione del Sud per sé. Il nome che circola è quello di Pasquale Pepe, ex senatore e segretario regionale della Lega, consigliere per il Sud del vicepremier Salvini. In Basilicata, tra l’altro, il partito esprime già il vicepresidente della regione: Francesco Fanelli. “Sarà battaglia”, va dicendo il ministro delle Infrastrutture ai suoi.