A Cagliari una lunghissima fila di persone per l’ultimo omaggio al protagonista dello scudetto del ’70 Gigi Riva. Lutto cittadino oggi e domani, giorno dei funerali
Fuori dall’Unipol Domus una fila sempre più chilometrica, dentro il feretro di Gigi Riva, con la tuta azzurra della nazionale italiana e ai piedi quella rossoblu del Cagliari. Centinaia e centinaia di persone da questa mattina stanno rendendo omaggio al campione protagonista dello scudetto del Cagliari, aspettando di poter entrare nella camera ardente allestita all’interno dello stadio di Sant’Elia- che a breve sarà intitolato proprio a Riva- e salutare per l’ultima volta “Rombo di tuono”.
“Il dolore è troppo forte, mi piacerebbe rispondere a tante domande, ma oggi bisogna stare in silenzio. Riva ha unito questo popolo e questa terra, e lo ha fatto per decenni- le parole commosse di Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, parlando con i cronisti-. Nessuno più di lui ha amato la Sardegna, continuerà ad essere la nostra stella in tutto quello che faremo”. Il nuovo stadio sarà intitolato a Gigi Riva? “Certo”, sottolinea quindi Giulini.
Oggi, rimarca il capitano del Cagliari, Leonardo Pavoletti, “è difficile trovare le parole dopo il brutto colpo di ieri, è una mazzata difficile da elaborare. È scomparso il più grande attaccante italiano di tutti i tempi, ma soprattutto una grande persona. Avrebbe potuto giocare dove voleva- era il più forte di tutti- ma scelse di rimanere in questa terra, che amava e lo amava. Questo lo identifica di più rispetto ai gol segnati: Gigi non è stato solo un giocatore, è stato un esempio, un uomo di principi. E queste cose non moriranno mai”.
Commosso anche Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari e tra i primi a rendere omaggio a Riva: “Abbiamo perso il migliore, un grande campione. Un grande uomo che ha rinunciato alla carriera e ai soldi in nome di un’idea e di un senso di appartenenza a una terra. Quello che voglio ricordare di Gigi è la sua straordinaria umanità e semplicità. È sempre stato uno di noi: ciao Gigi”.
L’ARRIVO DEL FERETRO ALLO STADIO
Il lungo applauso dei tifosi assiepati lungo le transenne fuori dallo stadio del Cagliari, ha salutato l’arrivo del feretro di Gigi Riva, giunto in tarda mattinata all’Unipol Domus dove è allestita la camera ardente dalle 14 alle 22 (e domani dalle 7 alle 13, prima dei funerali nella Basilica di Bonaria, alle 16). Tra i primi ad omaggiare Riva, il regista Riccardo Milani, autore del docufilm “Nel nostro cielo un rombo di tuono” dedicato al campione scomparso.
LUTTO CITTADINO ANCHE DOMANI
Lutto cittadino a Cagliari, a partire da oggi e fino alla data delle esequie previste per domani, per la scomparsa di Gigi Riva. Lo dispone un’ordinanza firmata oggi dal sindaco del capoluogo sardo, Paolo Truzzu. “Campione straordinario nello sport, uomo di grandi valori, raro esempio di correttezza, rispetto e simbolo per intere generazioni, segno di riscatto sociale, ha amato la Sardegna e la città di Cagliari, scegliendola quale sua casa, luogo di vita e degli affetti più profondi”, si legge nel provvedimento del primo cittadino che ha ritenuto doveroso fare proprio dell’amministrazione il sentimento dell’intera comunità. Con l’ordinanza vengono sospese tutte le manifestazioni pubbliche eventualmente già programmate e che avrebbero dovuto svolgersi durante il periodo di lutto. Disposta anche l’esposizione a mezz’asta della bandiera regionale, come dichiarato dal presidente della Regione, e della bandiera cittadina nelle sedi comunali e in tutti gli edifici pubblici. L’amministrazione comunale parteciperà alla cerimonia funebre con il Gonfalone della città di Cagliari.
“I concittadini, i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive, le associazioni sportive, sono invitate ad esprimere la partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione delle attività durante la celebrazione delle esequie- è spiegato- o, in caso di impossibilità, nella forma ritenuta più consona a manifestare l’adesione al cordoglio”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).