La Commissione Europea ha adottato la dodicesima edizione della lista UE delle strutture di demolizione navale, che include 45 cantieri
La Commissione Europea ha adottato la dodicesima edizione della lista UE delle strutture di demolizione navale, che include 45 cantieri, secondo Offshore Energy. L’elenco aggiornato rinnova l’inclusione di due cantieri situati in Turchia e di un cantiere negli Stati Uniti, dopo cinque anni di permanenza nell’elenco. Questi includono i cantieri turchi Leyal Gemi Söküm Sanayi ve Ticaret Ltd. e Leyal-Demtaş Gemi Söküm Sanayi ve Ticaret A.Ş. e l’International Shipbreaking Limited L.L.C. con sede negli Stati Uniti. La Commissione ha inoltre prorogato la data di scadenza dell’inclusione di un cantiere elencato in Finlandia e di cinque cantieri elencati in Norvegia.
Il nuovo elenco inoltre rimuove tre strutture rispettivamente in Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia perché non operano più nel settore della demolizione navale. I suddetti cantieri sono Stena Recycling A/S in Danimarca, Scheepssloperij Nederland B.V. nei Paesi Bassi e Lutelandet Offshore AS in Norvegia. L’elenco UE ora comprende 45 strutture di demolizione navale, di cui 35 in Europa (UE, Norvegia e Regno Unito), 9 in Turchia e una negli Stati Uniti.
Diversi cantieri nell’elenco UE sono in grado di demolire grandi navi. I proprietari di navi europei posseggono circa il 30% della flotta mondiale in termini di tonnellaggio. Molte di queste navi vengono smantellate al di fuori dell’UE, principalmente in Asia meridionale, in condizioni che spesso sono dannose per la salute dei lavoratori e per l’ambiente.
Dal 31 dicembre 2018, il Regolamento UE sulla demolizione navale obbliga tutte le grandi navi oceaniche che navigano sotto bandiera di uno Stato membro dell’UE a utilizzare una struttura di demolizione navale approvata inclusa nell’elenco UE delle strutture di demolizione navale. Per essere inseriti nell’elenco UE, qualsiasi struttura di demolizione navale, indipendentemente dalla sua ubicazione, deve rispettare una serie di requisiti di sicurezza e ambientali.
Per le strutture situate nell’UE, le autorità nazionali competenti devono verificare che siano soddisfatte tutte le condizioni pertinenti e quindi informare la Commissione che la struttura deve essere elencata. Le strutture di demolizione navale situate in paesi terzi che intendono demolire navi battenti bandiera di uno Stato membro devono presentare domanda alla Commissione per l’inclusione nell’elenco UE. La Commissione valuta e verifica quindi come questi cantieri rispettano i requisiti del Regolamento e propone la loro inclusione nell’elenco UE quando questi requisiti sono soddisfatti.