Attraverso riflessioni e risate “Ladro di Razza” cattura il cuore del pubblico, offrendo considerazioni profonde sulla forza dell’umanità nel ricordo
“Ladro di Razza”, commedia agro dolce che fa rivivere agli spettatori una travolgente avventura nella Roma degli anni Quaranta. La produzione teatrale offre uno sguardo appassionante su una serie di avvenimenti drammatici, guidati con garbo squisito e arguta comicità dall’abile penna dell’autore: Gianni Clemente. Il racconto narra di Nicola – ladro e truffatore – da qualche giorno uscito da prigione, il quale trova un primo rifugio presso Oreste, amico di infanzia, attualmente operaio nelle Fornaci di Valle Aurelia.
Nel corso degli eventi, il destino porta Nicola a conoscere Rachele, zitella ebrea che vive nel ghetto e proprietaria delle Fornaci di Valle Aurelia. Questi personaggi, dalle vite apparentemente opposte, vedono pian piano le loro storie sfiorarsi e intrecciarsi in una trama avvincente. La commedia “Ladri di Razza” cattura l’essenza di una Roma tumultuosa del 1943, in cui le vicende personali di Nicola, Oreste e Rachele si svelano con una profondità straordinaria. Il cast di attori dipinge con maestria la complessità dei rapporti umani e di conseguenza la capacità di trovare dell’umorismo anche nelle situazioni più spigolose. In un’epoca segnata da tragici eventi bellici, le vite dei nostri protagonisti vengono stravolte, portando il finale dello spettacolo a una situazione inaspettata, lasciando il pubblico sicuramente sorpreso. Momenti in cui riflettere sulla natura umana e sulla forza dell’amicizia in tempi difficili. La commedia riuscirà quasi certamente a far sorridere, commuovere e lasciare una profonda impressione nell’animo degli spettatori.