Stellantis, Landini querela Calenda: “Dal 2010 chiedevo intervento dello Stato”. Il leader di Azione replica: “Lo affronterò in tribunale”
“Calenda risponderà dove deve rispondere, la querela è già fatta, non ci sto a quello livello di discussione e ci sono atti che vanno in un’altra direzione”. Lo dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini su Rai3, rispondendo all’accusa del leader di Azione sui rapporti del sindacato con Repubblica e la Fiat.
Landini rivendica di aver “avuto sempre una linea precisa. Noi è da allora che diciamo che era necessario un intervento dello Stato, dal 2010, quando è iniziato il processo di indebolimento della Fiat. Vorrei ricordare che quelli che fanno casino oggi, e che allora erano al governo, non hanno mai preso sul serio le nostre iniziative”, conclude il sindacalista.
CALENDA: QUERELA LANDINI? LO AFFRONTERÒ IN TRIBUNALE
“Landini non ha accettato un confronto pubblico su Stellantis ma ha deciso di querelarmi, fatto inaudito e senza precedenti per un segretario della CGIL verso un senatore. Lo affronterò a viso aperto senza avvalermi di alcuna protezione derivante dalla carica. Avanti”. Lo scrive su X il leader di Azione Carlo Calenda, dove pubblica anche un video in cui ribadisce la sua posizione.