Sgarbi condannato a pagare 20mila euro: “Diffamò Virginia Raggi”. Le frasi giudicate diffamatorie vennero pronunciate durante la trasmissione ‘Matrix’
Aveva paragonato le decisioni da sindaca di Virginia Raggi al ‘Sacco di Palermo’. Era il 2018. Oggi, per quelle parole, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi è stato condannato per diffamazione e dovrà pagare 20mila euro.
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M5S: “ALTRA BRUTTA PAGINA SUO CURRICULUM CHE INFANGA ISTITUZIONI“
“Come se non bastassero le gravissime vicende nelle quali è pienamente coinvolto, e per le quali il M5S ha presentato la mozione di revoca, Vittorio Sgarbi colleziona un’altra brutta pagina del suo curriculum che infanga la credibilità delle nostre istituzioni. Le vergognose parole che aveva rivolto a Virginia Raggi, all’epoca sindaca di Roma, accostando la sua amministrazione a quella del ‘Sacco di Palermo’, gli sono valse la condanna per diffamazione. Non passa giorno senza che l’Italia debba vergognarsi dei comportamenti di un suo sottosegretario alla Cultura e la presidente Meloni continua a non avere nulla da dire e far rappresentare le istituzioni repubblicane da un simile impresentabile”. Così la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S a Palazzo Madama e capogruppo in commissione Affari Costituzionali.
VITTORIO SGARBI E LA DIFFAMAZIONE A VIRGINIA RAGGI
Sgarbi pronunciò le frasi per cui oggi è stato condannato durante la trasmissione ‘Matrix’ su Canale 5. Il tema era quello dell’abbattimento di un villino stile Liberty nel quartiere Coppedè della Capitale. Il critico d’arte commentò la scelta dell’abbattimento paragonando Virginia Raggi a Vito Ciancimino, sindaco di Palermo legato alla mafia, che promosse l’abbattimento di edifici storici per fare spazio a nuove costruzioni.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)