Il settore ICT non conosce crisi. Nei prossimi 5 anni, infatti, si prevedono circa 100.000 assunzioni secondo i dati elaborati da Frank Recruitment Group
Il settore ICT non conosce crisi. Nei prossimi 5 anni, infatti, si prevedono circa 100.000 assunzioni, ma c’è un grosso problema: mancano i professionisti e, soprattutto, mancano le competenze. Nel 2024, secondo i dati elaborati da Frank Recruitment Group – gruppo internazionale specializzato nella selezione di profili Information Technology Cloud – si registrerà una crescita tra il 5 e il 10% di richieste in ambito tech.
“Secondo le nostre previsioni – spiega Francesca Contardi, Executive Vice President di Frank Recruitment Group – il settore IT si confermerà, anche nei prossimi mesi, uno di quelli con il numero di assunzioni più alte, in Italia e nel mondo. C’è, però, un grosso problema: è sempre più difficile trovare persone con le giuste competenze IT per coprire tutte le posizioni vacanti. Per questo motivo, le retribuzioni medie sono tra le più alte, anche in ingresso, e le opportunità di carriera notevoli, a livello nazionale ed internazionale: un solution architect con 3 anni di esperienza alle spalle può guadagnare tra i 60.000 euro e gli 80.000 mila euro lordi all’anno che possono salire anche a 100.000 se si è in possesso di certificazioni specifiche, mentre un cloud engineer ha solitamente uno stipendio tra i 40.000 e i 60.000 euro che crescono notevolmente al crescere di certificazioni”.
La costante evoluzione del settore determina un costante bisogno di professionisti altamente specializzati. In questo momento, quindi, le aziende sono alla ricerca soprattutto di Cloud Engineer, Software Engineer, Solutions Architect, DevOps Engineer, Business Analyst e Data Engineer.
Cloud engineer. È il professionista del 2024 perché la maggior parte delle aziende sta migrando le proprie infrastrutture sul Cloud e quindi chi conosce approfonditamente piattaforme come AWS, Azure, Google Cloud avrà ottime opportunità professionali. Un cloud engineer può guadagnare tra i 40.000 e i 60.000 euro che crescono notevolmente se si è in possesso di certificazioni specifiche.
Software engineer. Il software engineer crea le soluzioni digitali che sono alla base del lavoro quotidiano. Ci sarà sicuramente un fabbisogno di profili aggiornati sulle nuove tecnologie data la veloce evoluzione delle applicazioni software, dalle mobile app ai sistemi aziendali. Lo stipendio annuo medio per un profilo con 3 – 5 anni di esperienza è solitamente compreso tra i 35.000 e i 50.000 euro lordi.
Solution architect. È una figura fondamentale per il disegno e l‘implementazione delle soluzioni IT. È l’architetto delle strutture tecnologiche e la sua capacità di vedere l’insieme delle infrastrutture lo rende un profilo chiave nella realizzazione di sistemi integrati in modo adeguato. Un solution architect con 3 anni di esperienza può guadagnare tra i 60.000 e gli 80.000 euro che possono toccare quota 100.000 euro se si hanno certificazioni specifiche.
DevOps engineer. È il professionista che raccorda la parte di sviluppo dei software con la parte più operativa. Nel 2024 sarà una delle più richieste e le aziende saranno disposte ad offrire stipendi interessanti, solitamente tra i 30.000 e i 40.000 euro, e buone opportunità di carriera.
Business analyst. Questa figura diventerà sempre più importante man mano che le imprese acquisiranno una sempre maggiore quantità di dati. Un business analyst traduce i fabbisogni del business in soluzioni tecnologiche e può guadagnare – se ha acquisito tra i 3 e i 5 anni di esperienza – intorno ai 35.000 euro.
Data engineer. È l’evoluzione di ruolo per software engineer e business analyst. Questo professionista, responsabile di ottimizzare e rendere i dati comprensibili, sarà cruciale per le aziende che avranno la necessità di trasformare i dati in informazioni utili per lo sviluppo del business. La RAL media è solitamente intorno ai 45.000 euro.