PageGroup rivela le tendenze salariali 2024: i settori e i profili più richiesti, le maggiori opportunità di carriera e guadagno in Italia
PageGroup, azienda leader a livello internazionale nel settore della ricerca e selezione specializzata, pubblica la nuova edizione 2024 del suo studio sulle retribuzioni, che si focalizza su oltre 500 professioni e 16 settori di attività.
Con un’alta inflazione, incertezze economiche sulle prospettive di crescita, lo sviluppo di nuove competenze che influenzano tutti i settori, e la persistente difficoltà nell’attrarre talenti, il 2024 si prospetta particolarmente variegato e complesso, con un’accelerazione delle trasformazioni del mercato del lavoro.
“Il 2023 – precisa Tomaso Mainini, Amministratore Delegato di PageGroup Italia e Turchia – è stato caratterizzato da un tasso di inflazione elevato in Italia ed in Europa e questo ha inciso in maniera importante sulle persone in cerca di lavoro e ha avuto un impatto notevole anche sulle aziende che, a causa delle difficoltà e dei limiti di budget, non sono sempre riuscite a mettere in atto strategie per supportare, anche economicamente, i propri dipendenti. Il mercato del lavoro, per il 2024, si preannuncia, invece, dinamico, caratterizzato da una costante evoluzione e da una grande sfida per le aziende: trovare professionisti dotati di competenze specialistiche, capaci di fare la differenza nel lungo periodo. Il mercato catalizzerà la crescita di nuove competenze, in particolare legate all’AI e alla transizione ecologica”.
Verso la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile. L’accelerazione della transizione ecologica in tutte le aziende si traduce nella trasformazione delle professioni esistenti e nell’emergere di nuove funzioni e competenze. Efficienza energetica, greenification dei processi di produzione, logistica più sostenibile, urbanistica e sostenibile sono solo alcune delle sfide che coinvolgono l’attuale contesto. “I settori delle energie rinnovabili e alternative, delle costruzioni e infrastrutture, della mobilità elettrica, della chimica industriale, dell’elettronica, della blue economy – specifica Tomaso Mainini – sono in crescita costante e nel 2024 creeranno posti di lavoro mirati al potenziamento delle proprie strutture aziendali. Le retribuzioni associate evolveranno integrando nuove forme di compensation e/o flessibilità (welfare, smart working) in modo consono al business e ai ruoli, per attrarre e reclutare le competenze più rare sul mercato”.
Il Tech rimane un pilastro su cui continueranno a costruirsi le aziende del futuro. Il mercato dei talenti nel settore IT soffre di una carenza strutturale molto più importante rispetto a qualsiasi altro mercato. Le aziende sono più che mai impegnate nell’accelerazione della trasformazione digitale e i progetti digitali da affrontare diventano sempre più numerosi.
“Attualmente – aggiunge ancora Tomaso Mainini – molte imprese lavorano sugli stessi temi (SAP, Cloud, messa in sicurezza del proprio sistema informatico): questo crea una concorrenza diretta su un mercato in cui i candidati sono già difficili da reperire. I candidati del settore continuano a esprimere aspettative fortemente influenzate dalle attuali sfide sociali: flessibilità, ricerca di un purpose e crescita professionale. Dopo due anni nei quali le retribuzioni registrate sul mercato dell’IT sono cresciute in maniera esponenziale, nel 2024 potremmo registrare trend più equilibrati seppur sempre in crescita rispetto alle figure più ricercate”.
Il mondo Finance & Accounting tra digitalizzazione e automazione delle attività. Nel 2024, il mercato del lavoro nel settore rimarrà molto attraente. I profili nel ramo contabilità e controllo di gestione sono sempre molto richiesti in modo trasversale da tutte le aziende, dalle più piccole alle PMI fino alle aziende strutturate e multinazionali. La digitalizzazione dei dati e l’automazione delle attività a ridotto valore aggiunto lanciate già da parecchi anni portano le imprese a cercare professionisti in grado di analizzare e interpretare i dati finanziari.
“In un contesto di digitalizzazione e di trasformazione del settore – conclude Tomaso Mainini – le aspettative dei recruiter evolvono verso profili più esperti, agili e in grado di operare a progetto. Va notato che, ormai, numerosi candidati in cerca di lavoro si informano a priori riguardo alle politiche di flessibilità aziendali; sono cambiati i driver dei candidati che valutano sempre di più un ambiente di lavoro con un clima sano, un ottimo equilibrio tra vita privata e lavorativa, lavoro ibrido, oltre ad un innalzamento della RAL, tutti elementi divenuti oggi un criterio decisivo, prima di rispondere all’annuncio di un’azienda”.
I profili chiave del 2024. Nel 2024 la richiesta di professionisti nel settore Engineering & Manufacturing crescerà oculatamente, sostenuta nelle diverse aree geografiche italiane da diverse dinamiche congiunturali favorevoli (es. reindustrializzazione, digitalizzazione e ammodernamento del nostro apparato industriale) o tipiche di ogni settore che permetteranno alle aziende di poter continuare a valutare i profili professionali presenti sul mercato del lavoro, mantenendo così il polso dell’evoluzione degli stessi sia da un punto di vista delle skill che dei pacchetti retributivi che valorizzano le competenze.
Top 3 dei più richiesti nell’engineering & Manufacturing:
HSE Manager
Lean Manufacturing Engineer
Project Manager (lato elettrificazione)
Ruoli su cui si è registrato un aumento salariale significativo e opportunità di carriera:
Tecnico di manutenzione: +5%. All’inizio della carriera, un tecnico di manutenzione può aspirare ad uno stipendio compreso tra 35.000 e 43.000 €. Con 5-10 anni di esperienza, le retribuzioni saranno comprese tra i 50.000 €, fino ad arrivare ad oltre 80.000 euro qualora si accedesse al ruolo di Responsabile Manutentore con 10 anni di esperienza.
Direttore Tecnico/Operativo: +6%. Per questa posizione, gli stipendi tra 2 e 5 anni di esperienza sono compresi tra 80.000 € e 90.000 € ed aumenteranno oltre i 110.000 € dopo più di 10 anni di esperienza.
Top 3 dei più richiesti nel settore Technology:
Software Developer
Security Engineer
Data Engineer
Ruoli su cui si è registrato un aumento più significativo e opportunità di carriera:
Software Developer +5%. Il Software Developer svolge un ruolo estremamente importante perché si occupa della progettazione, creazione e manutenzione dei software. Un profilo junior (fino a cinque anni di esperienza) può guadagnare, in media, tra i 30/35000 e i 50.000 euro lordi all’anno che possono arrivare a superare i 60.000 per coloro che hanno acquisito più anni di esperienza.
Security Engineer +5%. Avere reti e software sicuri, poi, è vitale per la sopravvivenza del business ed è per questo che i Security Engineer possono essere considerati tra i professionisti del 2024.
Anche per loro, le retribuzioni sono molto interessanti: un profilo junior può guadagnare tra i 50.000 e i 60.000 euro, chi ha tra i cinque e dieci anni di esperienza tra i 60.000 e i 70.000 euro e, infine, chi ha più di dieci anni di esperienza può perfino superare i 75.000 euro annui lordi.
Top 3 dei più richiesti nel settore Finance &Accounting:
CFO
Controller
Accountant
Ruoli su cui si è registrato un aumento più significativo e opportunità di carriera:
Chief Financial Officer: + 10%. Data la centralità del ruolo, gli stipendi sono molto interessanti anche per i professionisti più giovani: tra i 90.000 e i 100.000 per chi ha meno di cinque anni di esperienza, tra i 100.000 e i 120.000 – 130.000 euro per coloro che hanno alle spalle tra i cinque e i dieci anni e fino a 130.000 – 150.000 per chi ha superato i dieci anni di attività.
Note interpretative dell’indagine: Le retribuzioni lorde mostrate sono da intendersi per anno e sono espresse in migliaia di euro (EUR). I dati per il benchmark salariale derivano dal nostro database proprietario (oltre 1,3 milione di candidati) che raccoglie gli annunci di lavoro ed i placement nel corso del 2023. Sono integrati da informazioni fornite dai nostri consulenti e convalidate dalle loro interazioni con i datori di lavoro e i candidati. Gli stipendi indicati nello studio si riferiscono agli anni di esperienza nel ruolo in un’azienda target, identificata quale impresa di medie dimensioni (Media Impresa, meno di 250 dipendenti, fatturato non superiore a euro 50 Milioni).