Strage di Altavilla Milicia, fermati Barreca e una coppia di complici: “Volevano scacciare il demonio”. Confermata la pista religiosa
Fermati Giovanni Barreca, il muratore di 54 anni che ha ucciso la moglie e due dei tre figli ad Altavilla Milicia, e la coppia di palermitani che avrebbe partecipato al triplice delitto. I due fermati insieme con Barreca sono Massimo Carandente, di 50 anni, e Sabrina Fina, di 42 anni. L’accusa per i tre è di omicidio. La pista sulla quale indagano i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale e la Procura di Termini Imerese è quella religiosa.
Barreca da tempo frequentava una comunità evangelica e lì avrebbe conosciuto la coppia. I profili Facebook dei tre sono pieni di frasi inneggianti a Dio: la religione come una ossessione. “Giovanni era molto religioso”, hanno raccontato Elisabetta Cassano e Salvina Licata, nonna e zia della vittima Antonella Salamone, ai cronisti davanti alla villetta di via Regia Trazzera Marina di Granatelli, che da Altavilla Milicia conduce verso l’entroterra palermitano e che ora è sotto sequestro.
Giovanni Barreca e Antonella Salamone erano tornati nella cittadina a 15 chilometri da Palermo da circa quattro anni, dopo una parentesi a Novara. Le due parenti hanno raccontato anche dei problemi economici della coppia. È stato lo stesso Barreca, reo confesso sabato notte con una telefonata ai carabinieri, a tirare in ballo la coppia, alla quale gli investigatori sono giunti anche grazie all’ascolto dei testimoni e della 17enne unica sfuggita al massacro. La ragazza, che ora si trova in una comunità protetta, ha vissuto forse per più di 24 ore con il padre che aveva ucciso la madre, Antonella Salamone, di 41 anni, e i fratelli Kevin ed Emanuel, di 4 e 16 anni. Alla base dell’omicidio ci sarebbe la convinzione del 54enne imbianchino che nella sua famiglia fosse presente il diavolo. I resti di Antonella Salamone, forse la prima ad avere subito il triste destino, sono stati rinvenuti bruciati nel giardino della villetta, mentre i corpi dei due figli sono stati trovati nei loro letti. Il più grande era legato con una catena. Lo scenario descritto dagli investigatori è quello di un folle esorcismo per cacciare presenze demoniache in quella che tutti ora hanno ribattezzato come la ‘villetta degli orrori’ di Altavilla Milicia.