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Febbre Dengue, come funziona il vaccino che contrasta l’infezione

dengue febbre di oropouche

Dengue, ecco come funziona il vaccino che contrasta l’infezione. In Brasile boom di casi della malattia che si trasmette dalla zanzara all’uomo

Quale vaccino viene utilizzato contro la Dengue? Quanto è efficace? E ancora: chi può vaccinarsi contro la Dengue? Chi ha avuto la Dengue può farsi vaccinare? A queste e altre domande risponde l’edizione online del quotidiano brasiliano ‘O Globo’, dopo che il governo del Paese sudamericano ha iniziato la prima campagna di vaccinazione per tentare di porre un freno al forte incremento dei casi di contagio di Dengue, malattia caratteristica delle zone tropicali che si trasmette all’uomo attraverso la puntura delle zanzare ‘Aedes’, tra cui la zanzara tigre.

La vaccinazione contro la dengue nel Sistema sanitario unificato del Brasile (Sus) utilizza il vaccino ‘Qdenga’, sviluppato dalla società farmaceutica giapponese Takeda. ‘O Globo’ informa che il vaccino ha ricevuto il via libera dall’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa) nel marzo dello scorso anno. Per quanto riguarda la sua protezione, il portale del quotidiano di Rio de Janeiro riporta come negli studi clinici il regime a due dosi di Qdenga, somministrato a tre mesi di distanza, abbia dimostrato un’efficacia complessiva dell’80,2% nella prevenzione del contagio e del 90,4% nella prevenzione dei casi gravi.
Il vaccino è stato approvato da Anvisa per tutte le persone di età compresa tra i 4 e i 60 anni, indipendentemente da una storia di precedente infezione da Dengue o meno. Tuttavia, quest’anno nel Servizio sanitario pubblico è stato definito un target più ristretto a causa del numero limitato di dosi. ‘O Globo’ precisa poi che la campagna di vaccinazione contro la Dengue, iniziata giovedì scorso con la distribuzione di 712mila dosi a nove Stati, è rivolta ai giovani dai 10 ai 14 anni provenienti da 521 città selezionate dal ministero della Salute.

GLI ADOLESCENTI TRA I PIÙ COLPITI

Gli adolescenti sono stati scelti per la vaccinazione perché la fascia di età dai 10 ai 14 anni è la seconda in cui si è registrato il numero più alto di ricoveri per Dengue nel periodo compreso tra gennaio 2019 e novembre 2023. Gli anziani, che rappresentano la fetta più consistente dei casi gravi, non possono invece rientrare nella campagna proprio perché il vaccino è stato approvato dall’Anvisa solo per i soggetti dai 4 ai 60 anni. La decisione del ministero è stata presa insieme ai rappresentanti dei dipartimenti sanitari municipali e statali e ha seguito le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e della Camera tecnica consultiva sull’immunizzazione del ministero (Ctai).

Il ministero della Salute ha inoltre definito un elenco di 521 città che stanno ricevendo la vaccinazione contro la Dengue e che sono state scelte in base a tre criteri: avere una popolazione di più di 100mila abitanti, avere un’elevata trasmissione di Dengue quest’anno e nel 2023 e, infine, avere una maggiore predominanza del sierotipo 2 del virus, responsabile della maggior parte dei casi che oggi si registrano in Brasile. Il vaccino contro la Dengue può inoltre essere somministrato a chiunque abbia già avuto la malattia. In effetti, si legge sul sito di ‘O Globo’, è fortemente consigliato dagli esperti, poiché un secondo contagio, possibile perché il virus ha quattro sierotipi, è generalmente più grave. Per il 2025, in accordo con l’azienda farmaceutica Takeda, è stato infine deciso l’invio di altri 9 milioni di unità di vaccino, sufficienti a proteggere altri 4,5 milioni di persone.

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