La poesia diventa portavoce dei protagonisti della Storia per essere guida nel presente in “Voci dal passato”, il nuovo libro di Annalisa Potenza
Le “Voci dal Passato” riecheggiano nella poesia di Annalisa Potenza – professoressa, scrittrice e pittrice di Pescara – in modo talmente sapiente da lasciare un’impronta indelebile, proprio come la storia, che diventa faro con i suoi numerosi esempi. L’opera, dal titolo, appunto, “Voci dal Passato,” è pubblicata nella collana “I Diamanti della Poesia” dell’Aletti editore.
«Ogni poesia – racconta l’autrice – è dedicata a figure famose del passato, il cui esempio è sempre attuale e da seguire. Sono convinta che leggere e scrivere racconti, poesie, biografie, dialoghi ispirati alla vita e all’opera dei personaggi della storia antica e moderna, costituisca un importante momento di riflessione al fine di comprendere “in quale momento” dell’esistenza ci troviamo e, quindi, se è il caso di continuare a dirigerci verso una determinata direzione oppure cambiare rotta».
I versi sono dedicati alla storia e al pensiero di grandi letterati come Saffo, Virgilio, Dante Alighieri, Eugenio Montale, Giacomo Leopardi, Ugo Foscolo, Charles Baudelaire, Emily Dickinson, William Shakespeare e Alda Merini, di importanti filosofi come Hegel, Platone e Socrate, di preziose figure religiose, come Gesù e la Vergine Maria, Maometto, San Francesco e madre Teresa di Calcutta, di musicisti sublimi come Mozart, di pittori famosi come Leonardo Da Vinci e Claude Monet, di scienziati geniali come Albert Einstein e Charles Darwin, di personaggi storici come Napoleone Bonaparte, Cleopatra, Cristoforo Colombo, Mahatma Ghandi, Giovanna d’Arco, Elisabetta Di Baviera.
«Sono tutti personaggi fondamentali – sottolinea, nella Prefazione, Hafez Haidar, più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura – che hanno scritto con le loro opere pagine indelebili nella storia dell’intera umanità e che ci hanno insegnato il valore della giustizia, della libertà, della democrazia, della creatività, della generosità, dell’altruismo e dell’amore verso il prossimo».
Le voci del passato creano legami con il presente, intrecciandosi con la sfera dell’emotività, dell’inconscio e dell’intangibile, proprio come, nei versi, si intrecciano forma e contenuto, spirito riflessivo e passionale. La poesia diventa “portavoce”, dunque, dei comportamenti e delle azioni di importanti figure del passato che hanno segnato la storia, “maestra” di vita per la crescita individuale e collettiva, anche in una società sempre più disorientata e globalizzata, dove coltivare l’arte, in qualsiasi forma, può risultare catartico.
«La storia – scrive l’autrice nella sua Prefazione – ci avverte che è ora di costruire finalmente una nuova società fondata sull’amore e sull’uguaglianza, dove non esistono più le categorie di passato, presente, e futuro, e neanche un “eterno ritorno”, ma semplicemente una sincronicità, un presente nel quale tutte le nostre azioni, pensieri e sentimenti convergono in un punto in cui l’inizio e la fine si dissolvono e tutto ha un senso, semplicemente perché esistiamo».
La silloge si propone proprio questo obiettivo: analizzare i grandi protagonisti del passato, ma sempre attuali, affinché l’uomo, nel presente, acquisisca maggiore consapevolezza di ciò che è stato, seguendo l’esempio di menti e azioni brillanti.
«E’ auspicabile – afferma la poetessa – che l’uomo, consapevole di questo meccanismo e dei conseguenti corsi e ricorsi degli eventi storici, cominci a lavorare seriamente su se stesso in maniera da poter vivere in pace».
Annalisa Potenza è fondatrice del Movimento letterario e artistico “Creazionismo per una nuova era”.