Arriva al Teatro Quirino la Tentazione di Marianella Bargilli


A Roma fino al 18 febbraio al Teatro Quirino la Tentazione di Marianella Bargilli ruolo intrigante che in Assassinio nella Cattedrale interpreta insieme a quello della Corifea

Marianella Bargilli debutta con Fedra all'Olimpico di Vicenza

Arriva a Roma fino a domenica 18 febbraio al Teatro Quirino la Tentazione di Marianella Bargilli ruolo intrigante che in Assassinio nella Cattedrale interpreta insieme a quello della Corifea.

Ancora una volta la poliedrica attrice toscana che al Quirino è di casa, dopo l’acclamato debutto al Teatro Olimpico di Vicenza per il 75° Ciclo di Spettacoli Classici, dà prova del suo talento interpretando due ruoli in questo dramma di Thomas Stearns Elliot. Non è la prima volta che accade in Uno, nessuno e centomila dove ne ha interpretati addirittura tre.

“Quest’anno il Quirino compie 150 anni -dice Marianella Bargilli (teatro che da quindici anni gestisce insieme con alcuni soci n.d.r.) – quindi sono oltremodo felice, orgogliosa e anche emozionata di salire sul palco con uno spettacolo molto bello, un testo importante, una compagnia affiatata che sta girando tutta Italia. Sarà una settimana importante -continua- che non vedo l’ora di vivere”.

In entrambi i ruoli quello del coro e quello della tentazione -aggiunge Bargilli– ad essere chiamata in causa è l’anima irrazionale, che trae la sua forza vitale dalle sensazioni epidermiche ed inspiegabili. E concordo con la scelta che solo una donna in bilico tra sensibilità e ragione può rappresentare bene questo luogo di confine”.

Mentre a Moni Ovadia, “è affidato il canto desolato dell’eroe inglese “invaso” dalla fede cristiana, il lamento assoluto di un uomo indeciso tra abnegazione e incarnazione del Cristo, tra smania di potere e fede assoluta in Dio”.

Assassinio nella cattedrale racconta dell’omicidio dell’arcivescovo di Canterbury, Thomas Beckett, il cui corpo senza vita viene ritrovato all’interno della cattedrale.  L’arcivescovo è stato assassinato da quattro cavalieri mandati da re Enrico II.

Ma il vero dramma che Thomas Stearns Eliot, mette in scena è quello che si svolge nella coscienza di Beckett, in lotta con le proprie convinzioni in un mondo che gli impone di rinunciare a tutto quello in cui crede.
Il dramma è del 1935, è costruito come una tragedia classica, in cui potere temporale e spirituale si scontrano.

Lo spettacolo è una produzione del Teatro ABC di Catania e del Teatro Olimpico di Vicenza, la regia è affidata a Guglielmo Ferro.

Prossime date

Martedì 20 Castelnuovo Garfagnana – Teatro Alfieri

Mercoledì 21 Sansepolcro -Teatro Dante

Giovedì 22 Cecina -Teatro De Filippo

Sabati 24 e domenica 25 Modica -Teatro Garibaldi

Da martedì 27 febbraio a domenica 3 marzo Brescia – Teatro Sociale

MARZO

Martedì 5 Verbania – Teatro Il Maggiore

Mercoledì 6 Sondrio – Teatro Sociale

Giovedì 7 Casalpusterlengo – Teatro Carlo Rossi

Da venerdì 8 a domenica 10 Ferrara – Teatro Comunale

Venerdì 15 Giarre – Teatro Garibaldi

Sabato 16 e domenica 17 Messina – Teatro Annibale di Francia

Sabato 23 domenica 24 Agrigento – Teatro Pirandello

Lunedì 25  doppia Capo D’Orlando – Teatro Rosso di San Secondo