Il mistero del corpo di Navalny: la famiglia non lo trova all’obitorio


Il corpo di Navalny, l’oppositore di Putin morto ieri nel carcere, non è all’obitorio. La portavoce: “Indagini concluse escludono evento criminale, bugie”

navalny

È giallo sul corpo di Navalny, l’oppositore di Putin morto ieri nel carcere ‘Lupo polare’ in Siberia. L’avvocato e la madre di Navalny sono arrivati all’obitorio di Salekhard, ma lo avrebbero trovato chiuso. Eppure, avevano avuto indicazioni dalla colonia penale dove Navalny è morto che la struttura fosse funzionante e che lì avrebbero trovato il corpo. Invece niente. Si sarebbero sentiti dire che “il corpo di Aleksei non è all’obitorio”. A rivelarlo, su X, è stata Kira Jarmysh, la portavoce dell’oppositore. Successivamente, la portavoce ha poi scritto che alla famiglia è stato detto che non potranno riavere il corpo fino alla conclusione delle indagini.

Poi, meno di un’ora fa, Kira Jarmysh ha fatto un altro post per segnalare il fatto che gli avvocati di Navalny questa mattina sono stati informati del fatto le indagini si sarebbero concluse escludendo che dietro la morte in carcere ci sia un reato, o che si tratti di un omicidio. Ma lei è convinta che si tratti di bugie e che si stiano soltanto coprendo le tracce. Scrive infatti Kira Jarmysh: “Only an hour ago, the lawyers were informed that the investigation had been concluded and that something criminal had not been established. They literally lie every time, driving us around in circles and covering their tracks”.

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