Una sinergia italo-cinese per promuovere arte e condivisione culturale. È il progetto, il primo nel suo genere, CHART – Chengdu House of Art
Una sinergia italo-cinese per promuovere arte e condivisione culturale. È il progetto, il primo nel suo genere, CHART – Chengdu House of Art elaborato da Carlo Maria Rossi e finanziato e costruito da Tianfu International Bio Town. Ad affiancare Rossi nell’iniziativa c’è l’artista Penny Kwan.
La collaborazione culturale tra Italia e Cina ha sempre generato una fusione culturale unica, unendo le tradizioni millenarie di entrambi i Paesi, stimolando lo scambio di idee e progetti artistici innovativi, aprendo nuove prospettive. Nell’arte, questa sinergia italo-cinese continua a prosperare, offrendo un terreno fertile per la creatività e la condivisione culturale. A testimoniare questa collaborazione nasce CHART – Chengdu House of Art, uno spazio dal DNA creativo che integra la comunità artistica internazionale con quella locale di Chengdu, capoluogo della provincia sud-occidentale del Sichuan in Cina. CHART è uno spazio polifunzionale creativo per artisti provenienti da tutto il mondo, situato nella Tianfu International Bio Town e si sviluppa su un’area di circa 3.700 metri quadrati e un totale di 3 piani. Sarà, nel giro di qualche mese, un polo attrattivo di eccellenza per artisti provenienti da tutto il mondo e per tutti gli appassionati di arte a 360°. L’opera è costruita e finanziata da Tianfu International Bio Town, un parco dimostrativo biotecnologico globale.
CHART è un museo innovativo, un vero e proprio concentrato di cultura, creatività e design, con lo scopo di avvicinare le persone alle diverse espressioni artistiche. Un nuovo canale per gli scambi internazionali metterà in mostra opere di artisti locali e internazionali, contribuendo allo sviluppo culturale di Chengdu attraverso installazioni, workshop, eventi e spazi espositivi.
A reggere le fila e a guidare questo progetto è l’italiano Carlo Maria Rossi, appassionato di arte, design e nuove tecnologie: Dal 2012 a Shanghai ha lavorato a stretto contatto con l’Ambasciata italiana e l’Istituto di Cultura. Ha fondato NONAME STUDIO, un centro di residenza artistica con sede a Zhujiajiao che di recente ha ospitato Krayon, pixel artist italiano.