Secondo Yousign, soluzione di firma elettronica SaaS b2b leader in Europa, l’area su cui concentrarsi per le nuove sfide è la Post Quantum Cryptograph
700 miliardi di dollari potenzialmente generati entro il 2035 e un mercato del valore di 90 miliardi di dollari: questi numeri da soli rendono l’idea della portata del fenomeno del quantum computing, considerato tra le principali rivoluzioni tecnologiche del prossimo futuro, che consiste in un insieme di metodologie di calcolo attraverso computer in grado di immagazzinare ed elaborare una quantità di informazioni molto elevata, di gran lunga superiore a quelle attualmente in uso.
Come tutte le grandi trasformazioni della storia, l’informatica quantistica pone però alcuni seri rischi per quanto riguarda la sicurezza delle informazioni archiviate online, in particolare l’integrità dei documenti e delle informazioni online, rendendo obsoleti i meccanismi di sicurezza attualmente utilizzati ed esponendoli agli attacchi dei cybercriminali.
“Pur essendo ancora agli albori, il quantum computing è un tema che oggi non può più essere ignorato e che deve interessare tutti, in primis chi, come noi, sviluppa servizi che consentono ai clienti di gestire i processi di dematerializzazione in modo sicuro – commenta Nicolas Baron, CTO di Yousign, soluzione di firma elettronica SaaS b2b leader in Europa – La risposta alle sfide del futuro risiede indubbiamente nelle innovazioni nel campo della sicurezza digitale e della crittografia quantistica, che non possono prescindere dalla collaborazione internazionale tra aziende, esperti e istituzioni e da un quadro normativo chiaro e solido”.
In particolare, osserva Yousign, la principale area su cui concentrarsi è la Post Quantum Cryptography, il livello più avanzato della crittografia, che presuppone che l’hacker sia dotato di un computer quantistico e prevede lo sviluppo di algoritmi quantum-safe in grado di garantire la sicurezza in questo scenario. L’urgenza di disporre di algoritmi quantum-safe è dovuta al fatto che algoritmi obsoleti sono ormai presenti nella maggior parte dei dispositivi ICT di uso quotidiano: nell’online banking, nella navigazione web e nello scambio di informazioni online, come nel caso delle firme elettroniche.
“Chi si occupa di firma elettronica ha ancora un po’ di tempo per prepararsi a questa rivoluzione, ma è bene rimboccarsi le maniche. In Francia, per esempio, è già stata sviluppata una tabella di marcia che mette in discussione l’intero settore, poiché tutto si basa sui certificati elettronici e quindi sulla crittografia standard, che sarà presto resa obsoleta dall’informatica quantistica. Come Yousign, seguiamo da vicino questa evoluzione e lavoriamo in questa direzione, al fine di rimanere all’avanguardia e garantire sempre elevati standard di sicurezza ai clienti”, conclude Baron.
Gli algoritmi a prova di quantum sono attualmente in fase di validazione e standardizzazione. Tuttavia, quando saranno pronti ed entreranno nella fase di proof-of-concept (convalida teorica) e l’informatica quantistica si sarà ufficialmente diffusa, le aziende dovranno essere pronte per rimanere sul mercato.