I test di accesso alle facoltà di medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria, si svolgeranno martedì 28 maggio e martedì 30 luglio 2024
Hanno già superato il test di accesso a medicina lo scorso anno, quando frequentavano il quarto anno delle superiori, ma adesso dovranno sostenere nuovamente la prova, e per di più a ridosso dell’esame di maturità. E’ il limbo in cui sono finiti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che hanno sostenuto e superato i TOLC-Med e i TOLC-Vet quando erano iscritti al quarto anno delle superiori. I TOLC-Med, infatti, per la prima volta introducevano anche per gli studenti del quarto anno la possibilità di accedere al test di medicina. Ma nel decreto che modifica le modalità di accesso alla facoltà di medicina e chirurgia, pubblicato pochi giorni fa dal ministero dell’Università e della Ricerca, non compare più il caso degli studenti già vincitori lo scorso anno.
“Chi ha fatto l’anno scorso nel corso del quarto anno, dovrà rifarlo ora, in quinto superiore, a meno di un mese dalla maturità e in piene lezioni, in un periodo indicato per le ultime interrogazioni. La seconda prova, invece, sarà subito dopo la maturità. Sarebbe stato più corretto far svolgere la prova ad aprile, se solo si fosse arrivati prima al decreto. E la seconda a settembre, o in autunno- sottolinea alla Dire Federico Amalfa, dell’Unione degli Universitari– Né nel comunicato, né nel decreto, ci sono chiarimenti. Anche perché quest’anno i punteggi saranno calcolati in modo diverso, quindi difficilmente si potrà accedere con un punteggio ottenuto lo scorso anno, a meno di un intervento ad hoc del ministero. Il Mur chiarisca questo aspetto con delle Faq”.
I DETTAGLI DEL NUOVO TEST DI ACCESSO
I test di accesso alle facoltà di medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria, si svolgeranno martedì 28 maggio e martedì 30 luglio 2024. Due sessioni, con possibilità per i candidati di partecipare ad entrambe. Svolgimento in presenza ed erogazione della prova in formato cartaceo, composta da sessanta domande, estratte da un’apposita banca dati pubblica composta da almeno 7.000 quesiti. Procedura di iscrizione alle prove e successiva fase di inserimento in graduatoria nazionale esclusivamente in modalità on line. Per ciascuna sessione la somministrazione delle prove di ammissione sarà effettuata in presenza, presso la sede scelta dal candidato, e in formato cartaceo. I candidati potranno partecipare ad entrambe le date per ciascuna sessione.
I quesiti saranno estratti da un’apposita banca dati, recante anche la risposta esatta. La banca dati, complessivamente composta da almeno 7.000 quesiti, sarà pubblicata sul sito internet: https://accessoprogrammato.mur.gov.it/2024/. La pubblicazione avverrà per metà (almeno 3.500 quesiti) almeno venti giorni prima delle date di svolgimento delle prove fissate nel mese di maggio 2024. Per l’altra metà (almeno 3.500 quesiti) almeno venti giorni prima delle date di svolgimento delle prove fissate nel mese di luglio 2024.
UDU: DA MUR RIFORMA DIFENSIVA, MA NON RISOLVE PROBLEMI
L’associazione degli Universitari si dice però insoddisfatta delle modifiche. Per l’Udu, la scelta del ministero è difensiva, e si basa sulle modifiche suggerite dal Consiglio di Stato: data unica, test cartaceo, accesso solo dal quinto anno delle superiori. “Il questionario pubblico è un passo in avanti, un elemento di miglioramento che apprezziamo. Ma ci sembra più che altro una pezza che non è in grado di coprire il buco: quello, appunto, delle modalità di accesso alla facoltà di medicina”, aggiunge Amalfa di Udu.
Anche se il ministero “sta lavorando a una riforma organica, così da superare, già dall’anno accademico 2025/2026, il sistema dei quiz”, per l’Udu un eventuale selezione al primo semestre non sarebbe comunque sostenibile per gli studenti. La proposta a prima firma Bucalo, ad esempio, prevede che, per entrare nella facoltà di medicina, nella sessione di gennaio si dovrebbero sostenere esami per più di 30 cfu. “Parliamo di esami fondamentali per la formazione, che solitamente si spalmano sull’intera sessione- spiega lo studente- così si pone una tagliola irrazionale e si favorisce una competizione tra studenti che non è sana”.