Con “Le radici”, Angela Anconetani Lioveri, anche danza-terapeuta, tenta di stabilire un contatto tra i vari linguaggi espressivi, della parola scritta, del suono e del corpo
La metafora delle radici cerca in questa silloge una forma espressiva che si declini in tre diverse valenze: la radice esistenziale, l’approccio alla scrittura e il nucleo concettuale del pensiero. Introdotte da visioni oniriche in prosa che fungono da fil rouge, le tre sezioni dell’opera, “Mappe del sentire”, “Mettere in verso” e “Corpo e movimenti fondamentali”, tentano di stabilire un contatto tra i linguaggi della parola scritta, del suono e del corpo.
All’inizio di ognuna delle tre parti una breve introduzione in prosa immette nella sezione successiva, fornendone una chiave di lettura e costruendo una trama narrativa come cornice ai testi.
Angela Anconetani Lioveri (Jesi, 1991) vive nella provincia di Ancona. Dopo la laurea in Filologia Moderna presso l’Università di Macerata, ha insegnato Lingua Italiana a persone migranti ed è attualmente docente di Lettere nella scuola secondaria di I grado. Scrive articoli di cronaca culturale e cura interviste per quotidiani online. Le radici è la sua prima raccolta poetica.