Livelli di ferritina sierica biomarcatori per la progressione della IIM-ILD


Livelli elevati di ferritina sierica possono fungere da biomarcatore per la miopatia infiammatoria idiopatica associata a interstiziopatia polmonare (IIM-ILD)

alectinib espettorato atezolizumab atlas broncoscopia ppi dostarlimab tezepelumab bronchiettasie fungina nintedanib interleuchina 13 citochina asma janus chinasi 1 device digitali

Livelli elevati di ferritina sierica possono fungere da biomarcatore per prevedere l’insorgenza, la progressione e la mortalità nei pazienti affetti da miopatia infiammatoria idiopatica associata a interstiziopatia polmonare (IIM-ILD). Queste le conclusioni principali di una rassegna sistematica di letteratura, con annessa metanalisi, pubblicata su Seminars in Arthritis and Rheumatism. Tali risultati suggeriscono l’impiego di questo parametro come ausilio all’identificazione dei pazienti che più necessitano di un intervento precoce e di una valutazione della prognosi.

Razionale e disegno dello studio
La ferritina è un’importante proteina contenente ferro nell’organismo umano, che svolge un ruolo cruciale nell’omeostasi cellulare e sistemica; inoltre, questa proteina è anche un reagente di fase acuta nelle risposte infiammatorie, coinvolto nell’insorgenza e nella progressione delle infezioni e dei tumori.

Alcuni studi hanno  riportato che la ferritina sierica potrebbe servire da fattore predittivo per l’insorgenza di ILD e per la prognosi nei pazienti affetti da IIM. Tuttavia, la presenza di dati confliggenti e, al contempo, l’assenza di un’analisi congiunta di dati quantitativi, ha sollecitato la messa a punto di questa revisione sistematica della letteratura, con annessa metanalisi, per esplorare il significato clinico dei livelli di ferritina sierica sull’insorgenza, la progressione e la mortalità dei pazienti con IIM-ILD.

La ricerca sistematica di letteratura, condotta sui principali database bibliografici biomedici, ha portato all’identificazione di 19 studi condotti in Asia, per un totale di 1.933 affetti da IIM.
I dati relativi ai pazienti di questi studi sono stati utilizzati per la successiva metanalisi.

Risultati principali
Nel complesso, 8 studi hanno messo a confronto i livelli di ferritina sierica nei pazienti con IIM rispetto a quelli con IIM-ILD, mentre 6 hanno esaminato le differenze nei livelli di ferritina sierica tra i pazienti con ILD rapidamente progressiva (RP)-ILD e quelli con ILD cronica (C)-ILD. Dieci studi, infine, hanno valutato i livelli di ferritina sierica in relazione agli outcome di sopravvivenza e mortalità tra i pazienti con IIM-ILD.

Passando ai risultati della metanalisi, i pazienti con IIM-ILD hanno presentato livelli di ferritina sierica significativamente elevati rispetto agli individui senza ILD (differenza media ponderata [WMD]: 263,53 ng/mL; IC95%: 146,44-380,62; P <0,001).

L’analisi per sottogruppi,  basata sul sottotipo di IIM, ha rivelato che i livelli elevati di ferritina sierica nei pazienti con dermatomiosite (DM)-ILD (WMD: 397,67 ng/mL; IC95%: 142,84-652,50; P =0,002) e polimiosite/dermatomiosite (PM)/DM-ILD (WMD: 117,68 ng/mL; IC95%: 86,32-149,04; P <0,001) erano aumentati rispetto a quelli senza ILD.

Nel gruppo di pazienti con RP-ILD, i livelli di ferrinina sierica erano significativamente aumentati rispetto al gruppo C-ILD (WMD: 484,99 ng/mL; IC95%: 211,12-758,87; P=0,001), in particolare per i pazienti con DM-RP-ILD rispetto a DM-C-ILD (WMD: 509,75 ng/mL; IC95%: 215,34-804,16; P =0,001).

Livelli di ferritina sierica significativamente più elevati sono stati osservati tra i pazienti deceduti rispetto a quelli sopravvissuti (WMD: 722,16 ng/mL; IC95%: 572,32-872,00; P <0,001).
In un’analisi per sottogruppi, inoltre, i ricercatori hanno riscontrato che i pazienti con DM-ILD (WMD: 735,62 ng/mL; IC95%: 574,92-896,32; P< 0,001) e PM-ILD (WMD: 632,56 ng/mL; IC95%: 217,92-1047,19; P= 0,003) deceduti mostravano livelli di ferritina sierica significativamente elevati rispetto ai pazienti sopravvissuti.

Riassumendo
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso, tra i limiti metodologici del lavoro, l’esistenza di possibili bias di selezione, bias di informazione, nonché la presenza di una certa eterogeneità tra gli studi inclusi nella metanalisi.

Ciò detto, i ricercatori hanno concluso che i risultati ottenuti inducono a ritenere che i livelli di ferritina sierica possano riflettere  la progressione della malattia, partecipando alle vie di risposta infiammatoria coinvolte nel danno polmonare acuto.

Bibliografia
He X et al. Serum ferritin as a significant biomarker for patients with idiopathic inflammatory myopathy-associated interstitial lung disease: A systematic review and meta-analysis. Semin Arthritis Rheum. Published online December 10, 2023. doi:10.1016/j.semarthrit.2023.152350
Leggi