Fino al 30 marzo la Fondazione Morra Greco di Napoli ospita la mostra ‘Phtongos’, una personale di Fabrizio Cotognini
Interpreti di storie antiche e protettrici della città di Napoli, le Sirene sono protagoniste di Phtongos, la personale del marchigiano Fabrizio Cotognini, curata da Lorenzo Benedetti, che sarà ospitata fino al 30 marzo al terzo piano della Fondazione Morra Greco a Napoli.
Il titolo della mostra evoca il loro canto: Phtongos è infatti una delle parole usate da Omero per descrivere la voce delle Sirene. Disegni di grandi dimensioni, minuscole sculture e proiezioni occuperanno le sale della Fondazione mettendo al centro la ricostruzione delle storie di esseri antropomorfi legati all’iconografia delle sirene locali, con particolare attenzione al culto della Sirena Partenope, protettrice della città.
Dal mito all’attualità passando per la riscoperta del territorio
Protagoniste di storie antiche, le creature di Cotognini custodiscono però significati profondamente attuali: in un percorso che esplora le metamorfosi uomo-animale, pianta-animale, vegetale-umano, Phtongos ci conduce verso una riflessione su tematiche quali la politica, la sociologia e l’ecologia.
La mostra si snoda come un viaggio nell’archeologia contemporanea, svelando le connessioni tra antropologia, territorio e contesto sociale.
Attraverso una ricerca d’archivio e uno studio della simbologia ornamentale settecentesca, dei suoi significati esoterici e celebrativi connessi alla storia della città e delle sue famiglie nobili, Phtongos si presenta anche come un’analisi del patrimonio storico, artistico ed architettonico della città a partire da Palazzo Caracciolo di Avellino, edificio di origine cinquecentesca nel cuore del centro storico di Napoli, oggi sede della Fondazione Morra Greco. Il dialogo dell’artista Fabrizio Cotognini con alcuni dei ritrovamenti artistici rinvenuti nel corso di un recente restauro hanno infatti portato alla realizzazione di nuove opere, presentate per la prima volta in mostra, tracciando un grande libro dalle pagine mostruose e bizzarre sulla storia e sul territorio locale.
Biografia dell’artista
Fabrizio Cotognini (Macerata, 1983) vive e lavora a Civitanova Marche. La sua ricerca è caratterizzata da un costante rimando all’antico rivisitato in chiave contemporanea. Tempo, memoria, mito sono elementi centrali nel suo lavoro, esplorati attraverso la storia, la letteratura, l’architettura e il teatro. Nelle sue opere questi linguaggi si incontrano e si fondono dando vita a complesse narrazioni in cui iconografia e scrittura si potenziano vicendevolmente. ll suo medium d’elezione è il disegno, declinato su tavola – spesso intervenendo su incisioni antiche di cui è collezionista appassionato – in forma di libro d’artista o in diari di lavoro.
Appassionato di alchimia, conduce un’instancabile e metodica ricerca e sperimentazione su materiali e processi di produzione sia per opere bidimensionali sia per la scultura, in particolare dedicandosi, negli ultimi anni, alla microfusione.
L’artista Fabrizio Cotognini è rappresentato dalla galleria BUILDING.