Un’indagine sul mercato del pellet, che offre una panoramica sui comportamenti, le abitudini d’acquisto e il sentiment dei consumatori
Quali sono le priorità che determinano le abitudini d’acquisto dei consumatori europei di pellet? Per rispondere alla domanda, al termine del 2023, ENplus® ha lanciato un sondaggio per indagare i principali driver che determinano i consumi di pellet, offrendo una panoramica sui comportamenti, le abitudini d’acquisto e il sentiment dei consumatori.
I dati, raccolti da interviste svolte in 21 Paesi, mostrano che la maggior parte dei consumatori sceglie il pellet perché rappresenta un’opzione di riscaldamento più economica rispetto ad altre soluzioni energetiche (52%) e più rispettosa dell’ambiente (56%). Oltre al prezzo, qualità e sostenibilità del materiale si confermano determinanti nelle motivazioni di acquisto.
Il prezzo del pellet e le certificazioni di qualità sono infatti emersi come i principali fattori-chiave per quanto riguarda i consumi di pellet: il 67% degli intervistati afferma che il prezzo del pellet è molto importante per valutare l’acquisto, mentre solo il 3% dei partecipanti afferma che la decisione di acquistare pellet non è influenzata dal prezzo.
L’80% dei consumatori dichiara di prediligere l’acquisto da produttori o commercianti locali, apprezzando la vicinanza del fornitore. Tuttavia, il numero di utenti che indica di aver acquistato pellet online è raddoppiato rispetto a quanto rilevato da un precedente sondaggio di ENplus® effettuato due anni fa. Il servizio di consegna del pellet direttamente a casa rimane uno dei fattori di acquisto più importanti per tre consumatori su quattro.
La quota di persone che apprezzano la rinnovabilità del pellet è cresciuta del 14% rispetto a due anni fa, in linea con una maggiore consapevolezza comune riguardo alla necessità di superare l’uso dei combustibili fossili e al contributo alla decarbonizzazione che possono offrire le biomasse legnose. Un consumatore su quattro cita inoltre tra le motivazioni d’acquisto l’atmosfera piacevole che il riscaldamento a pellet crea nelle abitazioni.
Anche gli incentivi favoriscono la transizione al pellet nei Paesi europei dove sono previsti. Per orientarsi tra le soluzioni incentivanti presenti in Italia è possibile consultare la Guida AIEL agli incentivi per le nuove installazioni e le sostituzioni di impianti a biomassa, ricordando che sarà comunque obbligatorio usare pellet certificato.
A livello europeo si afferma invece la consapevolezza che il colore del pellet non sia indice di qualità, così come non incidono su di essa la specie legnosa e l’origine geografica del pellet. Si tratta di falsi miti e credenze ancora difficili da scardinare – soprattutto in Italia.
In riferimento al periodo dell’anno in cui i consumatori tendono a rifornirsi di materiale, circa la metà degli intervistati indica l’inizio della stagione termica (settembre-dicembre). Il mercato italiano tende a concentrare gli acquisti nel periodo prestagionale più di quanto avvenga altrove, anche se quest’anno la tendenza ad assicurarsi le forniture già entro la fine dell’estate è stata comune a molti mercati europei. Due partecipanti su tre, inoltre, hanno segnalato di disporre di scorte residue prima dell’avvio della stagione termica.
Il 93% degli intervistati afferma di voler continuare a utilizzare il pellet come soluzione di riscaldamento nei prossimi anni, a conferma della stabilità attuale del mercato. Tuttavia, è ragionevole supporre che, dopo alcuni anni di crescita ininterrotta, lo shock dei prezzi energetici 2022-2023 abbia frenato l’ingresso di nuovi consumatori nel mercato del pellet e si attende che la progressiva normalizzazione dei livelli di prezzo aiuti a superare la condizione di empasse.
Complessivamente, il 90% degli intervistati che hanno dichiarato di conoscere ENplus® ne afferma l’importanza al momento dell’acquisto, evidenziando il contributo fondamentale dello schema di certificazione allo sviluppo del mercato premium del pellet. Sotto questo aspetto, i consumatori dimostrano di avere una consapevolezza simile a quella delle aziende, dato che l’80% delle aziende certificate ritiene la certificazione ENplus® essenziale per la loro attività.