Dermatite atopica e psoriasi, un inibitore topico sperimentale della fosfodiesterasi 4 sembra promettente per gestire entrambe le condizioni
Nei pazienti con dermatite atopica da lieve a moderata o psoriasi a placche, un inibitore topico sperimentale della fosfodiesterasi 4 si è mostrato più efficace del solo veicolo, come emerso dai risultati di uno studio di fase IIa pubblicati sulla rivista JAMA Dermatology.
Gli inibitori della fosfodiesterasi 4 (PDE4) sono un approccio terapeutico promettente per le malattie infiammatorie dato che possono aumentare i livelli di adenosina monofosfato ciclico e successivamente ridurre la produzione di citochine proinfiammatorie, hanno premesso l’autore principale dello studio Lawrence Eichenfield e colleghi del dipartimento di dermatologia della University of California di San Diego.
I trattamenti anti PDE4 attualmente disponibili per le due patologie sono ruflumilast topico approvato dalla Fda nel 2022 per la psoriasi a placche, apremilast orale che si è dimostrato efficace nella psoriasi a placche ma è stato associato a eventi avversi gastrointestinali come nausea e diarrea, e crisaborolo topico per la dermatite atopica, associato a bruciore e pizzicore nel sito di applicazione.
Un nuovo agente topico sperimentale
In uno studio di fase IIa i ricercatori hanno valutato PF-07038124, un inibitore topico della PDE4 a base di ossaborolo sviluppato da Pfizer, che ha mostrato un’attività immunomodulante nei test basati sulle cellule T. Contribuendo all’inibizione delle interleuchine (IL)-4 e 13, potrebbe fornire un beneficio terapeutico nel trattamento sia della dermatite atopica che della psoriasi a placche, hanno scritto.
Condotto da dicembre 2020 ad agosto 2021, lo studio ha coinvolto 34 centri in quattro paesi per un totale di 104 pazienti con dermatite da lieve a moderata (70) o psoriasi a placche (34), randomizzati a ricevere PF-07038124 sotto forma di unguento topico allo 0,001 % o il veicolo in singola applicazione giornaliera per 6 settimane.
L’endpoint primario era la variazione percentuale rispetto al basale del punteggio totale dell’Eczema Area and Severity Index (EASI) tra i pazienti con dermatite atopica e del punteggio PASI (Psoriasis Area and Severity Index) tra quelli affetti da psoriasi a placche alla settimana 6, oltre agli eventi avversi emergenti dal trattamento.
Complessivamente i pazienti avevano un’età media di 43 anni, il 52,9% erano donne, il 3,8% asiatici, il 12,5% neri e l’83,7% bianchi. Nella maggior parte dei casi la malattia cutanea era di grado moderato.
Miglioramenti significativi a breve termine in entrambe le malattie
Alla settimana 6 nei pazienti con dermatite atopica il gruppo PF-07038124 ha mostrato una riduzione maggiore e statisticamente significativa del punteggio totale EASI rispetto al gruppo veicolo (rispettivamente -74,9% vs -35,5%, differenza di -39,4% nella media dei minimi quadrati, LSM, P<0,001). La percentuale di pazienti che ha raggiunto una risposta EASI 75 è stata significativamente più alta nel gruppo PF-07038124 rispetto al gruppo veicolo dalla settimana 2 e si è mantenuta alla settimana 6 (61,1% vs 20,6%, differenza rispetto al veicolo 40,5%, P<0,001)
Allo stesso modo, alla settimana 6 nei pazienti con psoriasi a placche il gruppo PF-07038124 ha mostrato un miglioramento significativamente superiore nel punteggio totale PASI rispetto al gruppo veicolo (LSM -4,8 vs 0,1, differenza di -4,9, P<0,001). Una percentuale significativamente più elevata di pazienti ha raggiunto una risposta PASI 75 alla settimana 6 nel gruppo PF-07038124 rispetto al gruppo veicolo (35,3% vs 5,9%), significativamente differente dalla settimana 4 fino alla fine del periodo di trattamento (differenza del 29,4% rispetto al gruppo veicolo alla settimana 6, P=0,02).
In termini di sicurezza sono stati segnalati eventi avversi emergenti dal trattamento in 16 soggetti nel gruppo attivo e in 26 sottoposti al solo veicolo. Gli eventi avversi correlati al trattamento sono stati segnalati solo nei gruppi veicolo per tutte le indicazioni, mentre nessun paziente nei gruppi PF-07038124 ha manifestato dolore o reazioni cutanee nei siti di applicazione.
Come riconosciuto dagli autori, lo studio è stato limitato dalla dimensione ridotta del campione e dal breve periodo di trattamento, tuttavia «a differenza di crisaborolo, PF-07038124 topico non è stato associato a bruciore e pizzicore nel sito di applicazione» hanno osservato. «Per confermare la persistenza dell’efficacia e il profilo di sicurezza del nuovo agente sperimentale dovrebbero essere raccolti dati a lungo termine in studi più ampi».
Referenze
Eichenfield LF et al. Efficacy and Safety of PF-07038124 in Patients With Atopic Dermatitis and Plaque Psoriasis: A Randomized Clinical Trial. JAMA Dermatol. 2023 Dec 20:e234990.