Bergamo batte Milano tra le città dove si consuma più cocaina


Bergamo tira più cocaina di Milano. Trenta dosi al giorno ogni mille abitanti nella Bergamasca, trend in continua crescita dal Covid

Cocaina droghe

Trenta dosi di cocaina al giorno ogni mille abitanti, una quantità maggiore rispetto a Milano. E’ il triste responso sulla provincia di Bergamo di un’indagine dell’istituto Mario Negri condotto su richiesta dell’Associazione Genitori Antidroga (Aga) e presentata in consiglio regionale a Milano.

Trend in continua crescita dal Covid in poi

Il trend è in continua crescita: si è passati dalle 18 dosi al giorno per mille abitanti nel 2017, alle 27 del 2019 fino alle 30 di quest’anno. L’indagine si fonda su una serie di monitoraggi delle acque reflue non trattate in ingresso al depuratore Cogeide di Mozzanica. Dal loro esame è stato possibile ricavare dati oggettivi sui consumi di droga in 18 Comuni della pianura che comprendono una popolazione complessiva di circa 90mila abitanti. Complessivamente nella pianura bergamasca si consumano 2.850 dosi di cocaina al giorno, 8.800 di cannabis e 450 di eroina. In aumento anche l’assunzione di sostanze stupefacenti sintetiche. Ancora più alto è il consumo di cannabis (thc): oltre 90 dosi al giorno ogni mille abitanti. Proiettando questi numeri sull’intera provincia di Bergamo (in cui vivono 1,1 milioni di persone) si stima che il consumo giornaliero sia di più di 30mila dosi di cocaina e oltre 90 mila dosi di cannabis.

Con la pandemia è tornata l’eroina

Preoccupano i consumi di eroina che, dopo essere risultati insignificanti fino al 2019, dal 2020- anno del Covid- hanno iniziato a crescere. Oggi si consumano 5 dosi al giorno ogni mille abitanti. Quindi, ogni giorno, nella Bergamasca si consumano mediamente più di 5mila dosi di eroina.

Cresce anche il consumo di ecstasy, anche se in numeri assoluti si tratta di consumi ancora contenuti: dal dato zero del 2009 e del 2011 si è passati a 0,20 dosi al giorno ogni mille abitanti. Stesso trend per la ketamina il cui consumo, fra il 2014 e il 2021, è rimasto costantemente fra i 4-6 milligrammi al giorno per mille abitanti, mentre nel 2023 è salito a 10 milligrammi al giorno ogni mille abitanti. Sono, invece, state rilevate per la prima volta in piccole quantità di un catinone sintetico (il metcatinone) e di triptamine (N,N-dimetiltriptamina), sostanze allucinogene che possono avere conseguenze psichiatriche gravi già dopo un breve periodo di assunzione.