“Qui siamo libere di esprimerci”. Dopo Jorit, pioggia di critiche su Ornella Muti e Naike Rivelli a Sochi, in Russia
Non solo Jorit che abbraccia Putin. A tirarsi dietro una pioggia di critiche sono state anche le attrici Ornella Muti e Naike Rivelli (madre e figlia) che a Sochi, in Russia, hanno partecipato, con una delegazione italiana composta anche dallo street artist napoletano e dal pianista Lorenzo Bagnati, al Forum della Gioventù. “Qui siamo libere di esprimerci su tutto– ha detto Naike Rivelli in un video postato sui social- dalla pace all’ecofashion, è stato bello poter dire la nostra“. “C’è un grande affetto e ammirazione nei miei confronti- ha detto Ornella Muti- è stata un’emozione grandissima” parlare al forum dei giovani russi.
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Le due attrici hanno, poi, inaugurato il nuovo murale dello street artist nostrano dedicato proprio a Muti su un palazzo d Sochi. Ornella Muti, come confermato dalla figlia, era ed è molto famosa in Russia, nonché molto apprezzata. “Che onore conoscerti di persona”, le ha detto Jorit accogliendola.
I commenti sui social non sono mancati: “Chiedi a Jorit che si professa liberare se farà mai un murales dedicato a Navalny”. E anche: “Per il prossimo viaggio vi consiglio la Corea del Nord, anche lì troverete un paese meraviglioso, pieno di gente libera“, Vergognatevi, vi siete vendute a un dittatore sanguinario! Resta in Russia!”, “Il murales non le assomiglia, fa ridere che loro la possano esprimersi liberamente e da noi no. Lo chieda agli oppositori, ai giornalisti, ai cittadini russi. Poi se quello è il Bengodi, andate là”.
LA RISPOSTA DI NAIKE RIVELLI ALLE CRITICHE
“Non siamo venute per ragioni politiche. Siamo venute per sostenere le donne e i nostri fans, mamma lo fa dai tempi del comunismo, quando venne per girare da giovanissima i suoi primi film, in tempi terrificanti qui. L’arte é sempre stata neutra, perché serve per rincuorare e dare speranza, amore e cultura a tutti coloro che ne hanno bisogno. Specialmente in tempi difficili. C’è molta gratitudine tra la gente del popolo per la nostra presenza. Siamo venute per la moda ecosostenibile delle donne e il World Youth Forum per sostenere le giovani promesse che sono arrivate qui da tutto il mondo”, scrive Rivelli.