Lo street artist Jorit prova a difendersi: “Le foto del bacio di Meloni con Biden o Netanyahu dovrebbero far discutere quantomeno più della mia con Putin”
Ha fatto scalpore, ha irritato, è stato acclamato. La foto dello street artist Jorit con il leader russo Putin alla festa della gioventù di Sochi, in Russia, ha suscitato una scia di emozioni contrastanti. Ed è proprio quello che si aspettava l’artista napoletano quando al Capo del Cremlino ha chiesto una foto: “Voglio dimostrare all’Italia che lei è umano contro la propaganda occidentale”.
“L’artista deve provocare, il mio obiettivo è far capire che i russi sono esseri umani come noi, non mostri come li descrivono– ha detto Jorit intervistato sul Fatto Quotidiano- Cinquecento anni di colonialismo mi hanno insegnato che l’Occidente ha il brutto vizio di ritenersi il tribunale del mondo. La malafede è evidente: mentre i dissidenti che fanno comodo alla ‘nostra’ narrazione vengono glorificati, nel nostro Occidente Assange marcisce in carcere e nessuno conosce Andy Rocchelli e Gonzalo Lira. Ancora una volta mi viene il dubbio che non interessi la libertà di stampa ma altro”.
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“I politici europei devono immediatamente riprendere i contatti diplomatici e aprire un dialogo con la Russia. Bisogna fermare la guerra, bisogna costruire ponti tra i popoli, bisogna farlo ora“, è l’appello finale dell’artista.