Luca Nardi è il giocatore dalla classifica più bassa ad aver eliminato Djokovic: chi è “Giotto”, il tennista che ha sorpreso tutti a Indian Wells
Aveva vinto solo 3 partite, a livello Atp. Solo 3. Alla quarta ha battuto Novak Djokovic, e il mondo gli ha sbattuto in faccia un enorme occhio di bue: troppo bella la “favola” del numero 123 del mondo che fa fuori il più forte di tutti i tempi. Un miraggio da deserto californiano, sarà stato il caldo di Indian Wells. Il tennis è uno sport fatto di seconde occasioni, fin nel punteggio. Per cui Nardi, che da Indian Wells era stato eliminato qualche giorno fa all’ultimo turno delle qualificazioni da David Goffin, è rientrato in tabellone dalla porta di servizio, per il posto offertogli dal ritirato Tomás Martín Etcheverry. Ripescato, altrimenti detto “lucky loser”. Lui, Nardi, ha ridefinito il concetto: fortunato sì, ma perdente proprio no. E così prima ha battuto il cinese Zhang Zhizhen e poi il numero 1 al mondo.
È il giocatore dalla classifica più bassa ad aver eliminato Djokovic, quando ci riuscì Kevin Anderson, a Miami appena 16 anni fa, era 124. In altre parole – scrivono stupefatti su Relevo – “è la quarta più grande sorpresa nella storia del tennis”. Aveva iniziato la stagione perdendo contro il numero 1.108 del mondo, tale Pavle Marinkov. Ora ha sconfitto il suo poster in cameretta.
Lo chiamano Giotto. Per la gran sensibilità del colpo, e una istintiva propensione al bel gioco. Si fa allenare da Giorgio Galimberti, ex numero 2 juniores al mondo. “Prima della partita gli ho detto ‘Non voglio perdere 6-1, 6-1′”. Non l’ha fatto. Aveva Federer, come modello. Poi la virata verso sua solidità Djokovic. Team Nardi è composto da Galimberti e da Marco De Rossi e Simone Bertino, fino ad un attimo fa c’erano Sani e Costantini. La nuova squadra, si dice, gli ha dato maggiore consistenza fisica, un migliore posizionamento in campo, e 5 chilometri orari in più con la prima di servizio. Ha chiuso il match con Djokovic con un ace. Game, set, match, e poi chissà cos’altro.