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I Profumi di Boboli: Mauro Uberti vince l’VIII edizione

i profumi di boboli

Mauro Uberti vince l’VIII edizione del Premio Internazionale I profumi di Boboli per la migliore fragranza inedita e originale ispirata al “vento”

Mauro Uberti si aggiudica il Premio internazionale I profumi di Boboli per la migliore creazione di una fragranza inedita e originale dedicata al tema del vento.

Questa la motivazione con cui la giuria ha assegnato il Premio: “Abbiamo deciso di assegnare il riconoscimento ad un profumo che ci parla di un vento forte e impetuoso, khamsin, un vento del nord Africa che spazza questa zona per ben 50 giorni. Il profumo è stato eseguito in maniera equilibrata sia nella composizione che nella scelta delle materie prime e nel metodo di lavorazione.

La bellezza di questo profumo sta nell’evoluzione delle materie prime che si fondono in modo equilibrato tra le note aromatiche fresche di testa come la menta, il coriandolo, il bergamotto e le note speziate calde del fondo come il pepe nero, l’eliotropo, la vaniglia e il patchouli. In particolare l’elicriso bilancia egregiamente la menta e gli agrumi dando attinenza al tema trattato”.

“Dopo gli studi di Perito Industriale e il Diploma in pianoforte e Storia della Musica – ha dichiarato il vincitore Mauro Uberti –, ho lavorato in aziende del settore automotive, prima con funzioni di Quality Manager e poi come Plant Manager. Negli anni a seguire mi sono occupato di consulenze presso varie aziende del Nord Italia. Dopo il raggiungimento dell’età pensionistica mi sono ritirato nella casa di campagna a Verona e dedico parte del mio tempo alle mie passioni, la musica, la botanica, la profumeria ed il mondo ad esso collegato, alla manutenzione della mia tenuta dove coltivo lavanda, elicriso e piante aromatiche da cui estraggo oli essenziali. Viaggio spesso per il mondo e con l’occasione ricerco essenze presso piccoli produttori delle zone visitate; scrivo di questi miei viaggi ‘profumati’ per una rivista dedicata al mondo dell’olfatto”.

Il vincitore Mauro Uberti, premiato dal presidente del Consiglio comunale Luca Milani, ha ricevuto come riconoscimento un oggetto d’argento finemente cesellato a mano, creato appositamente per l’occasione da Brandimarte, marchio storico della tradizione artigiana fiorentina. Premio speciale della giuria: il profumo vincitore sarà prodotto, in edizione limitata, da Spezierie Palazzo Vecchio ed esposto nel negozio di Piazza Signoria.

“Anche quest’anno il concorso I profumi di Boboli si conferma un laboratorio di alta professionalità. In tanti hanno aderito dimostrando di saper creare essenze nuove e la bravura nel dare vita a nuovi profumi. Un premio – ha detto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – che parla di Firenze. C’è la maestria dei maestri profumieri, c’è la cultura, c’è il buon gusto. Con il lavoro delle mani si realizzano dei capolavori che esaltano l’artigianato tipico della nostra città. I profumi di Boboli porta a Firenze nuovi talenti, da tutto il mondo, pronti a confrontarsi su temi particolari come questi che, non sempre, vengono valorizzati. Siamo stati lieti di aver ospitato il prestigioso evento nella sala Firenze Capitale di Palazzo Vecchio e grazie, quindi, all’associazione I profumi di Boboli che dà visibilità ad un’arte antica e affascinante come questa e crea e seleziona i migliori profumi. Desidero ringraziare, inoltre, la Società italiana dell’Iris, col presidente Vincenzo Corti, l’Associazione per Boboli, con la presidente Eleonora Pecchioli e Bianca Guscelli di Brandimarte che ha realizzato il premio”.

I 14 finalisti dell’ottava edizione del Premio erano: Massimo Alfaioli, Micaela Andrei, Marco Bazzara, Beatrice Bernocchi, Raffaella Bonelli, Monica Cattaneo, Eleonora Corsini, Salvatore De Angelis, Silvia Franceschelli, Joan Giacomin, Ilaria Senesi, Kerstin Stromberg, Anthea Uberti, Mauro Uberti.

Nel corso della conferenza stampa sono stati resi noti il bando e il tema della prossima edizione del Premio: profumo d’Amore. La domanda per partecipare alla IX edizione del Premio può essere presentata entro il 31 dicembre 2024. Informazioni e modalità sono disponibili sul sito www.profumidiboboli.org.

È stato inoltre presentato il progetto “Appuntamenti Lab 2024“, un percorso di scoperta, formazione e passione nell’universo olfattivo: fino a novembre sono in programma visite guidate e incontri del laboratorio “I profumi di Boboli” per approfondire il linguaggio dei fiori. Le lezioni si svolgono alla Libreria Gioberti, la Libreria del Profumo, che ha allestito al suo interno una sezione ricca di titoli e nuove proposte dedicata alla storia, alla cultura, alla saggistica dell’arte delle essenze.

La giuria, presieduta da Giovanni Di Massimo, fondatore del brand Spezierie Palazzo Vecchio, è composta da: Lucia Cassano (membro tecnico – Evaluator internazionale), Antonella Del Buono (Erboristeria Gremoni dal 1716 – membro tecnico), Francesca Di Massimo (Spezierie Palazzo Vecchio – membro tecnico ), Bianca Guscelli (titolare brand Brandimarte), Fernanda Russo (Antica Erboristeria San Simone – membro tecnico), Beatrice Granucci (Beatrice Granucci Profumi), Caterina Zerini (ricercatrice e membro del Comitato Scientifico dell’Associazione I profumi di Boboli – membro tecnico), Ivo Matteuzzi (esperto di botanica, giardiniere di giardini storici – membro tecnico), Costanza Riccardi (letterata e appassionata dell’universo olfattivo), Edoardo Abruzzese (fotogiornalista e talento olfattivo), Marco Guidotti (talento olfattivo), Ilaria Tolossi (stilista Brand Essère), Sabine Pretsch (Fondazione Arte Della Seta Lisio), Angelo Rizzone (Responsabile Libreria Gioberti, la Libreria del profumo).

Il Premio internazionale “I profumi di Boboli” nasce per scoprire nuovi talenti olfattivi che vogliono mettersi in gioco e per favorire l’ecosostenibilità e i saperi dell’arte profumiera che tutelano la tradizione dell’artigianato storico.

Il Premio è organizzato dall’Associazione I profumi di Boboli con il Patrocinio del Comune di Firenze, con il sostegno di Chianti Banca, con la collaborazione di Brandimarte, Spezierie Palazzo Vecchio e Libreria Gioberti.

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