Lupus: il trattamento con belimumab si associa ad una riduzione significativa sia della posologia che dell’impiego complessivo degli steroidi orali
Il trattamento con belimumab si associa ad una riduzione significativa sia della posologia che dell’impiego complessivo degli steroidi orali (OCS) in pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico (LES). Lo dimostrano i risultati di uno studio Usa di recente pubblicazione sulla rivista Lupus Science and Medicine, che suggeriscono che l’impiego a lungo termine di belimumab nella pratica reumatologica potrebbe favorire una riduzione dell’impiego complessivo di OCS e dei relativi effetti deleteri associati al loro impiego nei pazienti con LES.
Razionale e obiettivi dello studio
Oltre agli antimalarici, i corticosteroidi e gli immunosoppressori non “a target” rappresentano un pilastro della terapia per il LES, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio. Tuttavia, l’impiego prolungato di corticosteroidi è associato ad un aumento del rischio di danno d’organo ae di mortalità precoce. Non solo: anche il loro impiego a breve termine è stato associato a eventi avversi (AE).
Dalla letteratura è noto che che un’esposizione prolungata e cumulativa ai corticosteroidi in pazienti con LES è legata allo sviluppo di AE come infezioni, ipertensione e diabete mellito di tipo 2, oltre a danni più gravi, tra cui fratture osteoporotiche e necrosi avascolare.
Pertanto, sottolineano i ricercatori, ridurre al minimo l’impiego di questi farmaci rappresenta uno degli obiettivi chiave del trattamento del LES.
Belimumab è un anticorpo monoclonale IgG1-lambda specifico per la proteina solubile umana che stimola i linfociti B (BLyS, B-Lymphocyte Stimulator), approvato come aggiunta alla terapia standard per il trattamento del LES e della nefrite lupica (LN).
In un’ampia analisi in pool di cinque studi clinici randomizzati e controllati con placebo, nonché nell’analisi in pool degli studi clinici BLISS-52 e BLISS-76, i pazienti trattati con belimumab hanno mostrato riduzioni della dose di corticosteroidi significativamente maggiori rispetto ai pazienti trattati con placebo.
L’effetto di risparmio di corticosteroidi (steroid-sparing) da parte di belimumab è stato dimostrato anche in un’analisi post hoc in pool di sei studi OBSErve retrospettivi, condotto nella pratica clinica reale, nonché in una rassegna sistematica della letteratura, con annessa metanalisi.
L’obiettivo di questo nuovo studio, quindi, è stato quello di mettere a confronto l’impiego di OCS in pazienti con LES in una rete reumatologica statunitense, prima e dopo l’inizio del trattamento con belimumab.
Disegno dello studio e risultati principali
Per questo studio retrospettivo, i ricercatori Il team hanno attinto ai dati relativi al periodo di osservazione luglio 2011-giugno 2022 del database Usa Patient-Important Outcomes Data Repository (PIONEER-Rheumatology), che comprende >300.000 pazienti trattati da >300 strutture sanitarie dislocate in 22 stati americani.
I dati in questione sono stati indicizzati in base alla data di inizio del primo trattamento con belimumab. I 3 periodi di analisi comprendevano i 180 giorni di base pre-indice, i primi 6 mesi post-indice e i successivi 6 mesi post-indice. I pazienti eleggibili erano di età ≥18 anni, con diagnosi di LES, in trattamento con belimumab.
I pazienti eleggibili sono stati stratificati in base all’impiego di OCS corticosteroidi durante il periodo 1 (pre-belimumab) e in base alla continuazione, all’aumento o alla riduzione d’impiego degli OCS durante i periodi 2 e 3 di trattamento.
L’outcome primario dello studio era rappresentato dalla variazione d’impiego di OCS dal periodo 1 ai periodi 2 e 3 relativamente agli outcome seguenti:
– Percentuale di pazienti trattati con un OCS qualsiasi
– Dose totale media di equivalenti di prednisone per paziente.
– Numero totale medio di giorni di somministrazione di OCS per paziente.
– Dose media giornaliera di OCS in base ai giorni di assunzione per paziente tra quelli con prescrizione.
– Percentuale di pazienti con dosaggi di OCS ≤5 mg/die e ≤7,5 mg/die in base ai giorni di assunzione
Risultati principali
L’analisi finale ha incluso 608 trattati con belimumab per 180 giorni e 492 trattati con il farmaco per 360 giorni. La maggior parte dei pazienti era di sesso femminile (92,8%) e presentava casi di LES di grado moderato (70,4%).
Passando ai risultati, i ricercatori hanno osservato nel periodo 1 che una leggera maggioranza dei pazienti trattati con belimumab per 180 giorni (56,3%) che di quelli che hanno continuato il trattamento con il farmaco per 360 giorni (54,5%) era stata sottoposta a trattamento con OCS.
Di questi pazienti sottoposti a trattamento con OCS, un numero significativamente inferiore è stato sottoposto al trattamento in questione nel periodo 2 (78,4%) e nel periodo 3 (64,9%) rispetto al periodo 1 (100%).
I ricercatori, inoltre, hanno osservato riduzioni significative della dose totale media di OCS per paziente dal periodo 1 ai periodi 2 e 3.
Inoltre, la dose media giornaliera di OCS in base ai giorni di somministrazione e le percentuali di pazienti con una dose giornaliera ≤5 o ≤7,5 mg si sono ridotte in modo significativo tra i pazienti trattati con belimumab nei periodi 2 e 3.
Riassumendo
Nel complesso, lo studio ha dimostrato che i pazienti che hanno iniziato l’assunzione di belimumab sotto la cura di reumatologi Usa hanno ridotto significativamente l’impiego di OCS, con riduzioni maggiori osservate all’aumentare della durata della somministrazione di belimumab.
“Tali risultati – spiegano i ricercatori – sono in linea con quelli osservati in studi clinici randomizzati e in precedenti studi osservazionali sul mondo reale, che hanno dimostrato che i pazienti trattati con belimumab hanno ridotto o eliminato l’impiego di OCS”.
“La Task Force internazionale per il LES – continuano – raccomanda di utilizzare il dosaggio più basso possibile di OCS necessario per controllare la malattia e, se possibile, di sospendere completamente i corticosteroidi per ridurre al minimo i rischi”.
“Pertanto – concludono gli autori dello studio – i risultati ottenuti suggeriscono che belimumab potrebbe potenzialmente ridurre gli oneri sanitari ed economici associati ai pazienti con LES in ragione dell’effetto “steroid-sparing” del farmaco”.
Bibliografia
Worley K et al. Steroid-sparing effect of belimumab: results from a retrospective observational study of real-world data. Lupus Sci Med. 2023 Dec 22;10(2):e001024. doi: 10.1136/lupus-2023-001024. PMID: 38135455; PMCID: PMC10748994.
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