Inserita da Wikicasa nella “Top Agency Toscana”, Great Estate festeggia questo prestigioso riconoscimento e si confronta sul futuro del settore immobiliare
Si è svolta di recente, a Firenze, la premiazione delle migliori agenzie immobiliari della Toscana secondo Wikicasa.
La classifica delle Top Agency pubblicata da Wikicasa, realtà proptech che raccoglie e distribuisce informazioni immobiliari online, nasce con l’obiettivo di individuare e riconoscere le eccellenze nella Regione Toscana. “Tra le agenzie elencate – afferma Wikicasa – emergono realtà di grande prestigio, ciascuna con il proprio stile distintivo e un impatto significativo sul mercato immobiliare toscano. La classifica delle migliori agenzie immobiliari della Toscana a cura di Wikicasa ordina sulla base dei risultati in termini di fatturato del 2022”.
Il network Great Estate, specializzato nelle compravendite internazionali di proprietà di prestigio in Umbria e Toscana, si colloca al terzo posto nella classifica e come prima per anno di fondazione che risale al 2008.
A ritirare il prestigioso premio erano presenti il CEO Stefano Petri, insieme ad una delegazione del network, che ha così commentato:
“I maggiori player del mercato stanno facendo e progettando ciò che Great Estate sviluppa da anni, questo importante confronto ci ha confermato come la strada intrapresa sia quella giusta.”
La premiazione è stata anche un’occasione di confronto in cui il CEO di Great Estate è stato chiamato come relatore in una tavola rotonda che si è confrontata sul ruolo dell’agente immobiliare e sul futuro della professione, anche in relazione all’intelligenza artificiale.
“La Tavola Rotonda – commenta Wikicasa – che ha coinvolto alcuni dei più importanti professionisti del settore locale come Alexander H. Christopher (LIONARD Luxury Real Estate S.p.A.), Ivan De Pasquale (Professionecasa), Stefano Petri (GREAT ESTATE IMMOBILIARE S.R.L.), Antonio Roffo (Italiana Immobiliare Spa) e Marco Tilesi (Century21) ha posto l’attenzione sul futuro del Real Estate in Toscana, tra trend, cambiamenti e innovazione”.
“Ci sono state una serie di interessanti considerazioni e vari spunti che ci hanno confermato come il percorso di “aggregazione” di più agenzie e di informatizzazione dei processi, il tutto unito da una academy sempre più strutturata, sono certamente gli asset su cui continuare ad investire, compresa anche la differenziazione dei servizi e delle business unit”, conclude Stefano Petri.