Al via Paesaggi di luoghi senza volto al Festival Fotografico Europeo


In occasione del Festival Fotografico Europeo 2024 organizzato da AFI, Istituto Italiano di Fotografia presenta la mostra Paesaggi di luoghi senza volto

paesaggi di luoghi senza volto

In occasione del Festival Fotografico Europeo 2024 organizzato da AFIIstituto Italiano di Fotografia presenta la mostra Paesaggi di luoghi senza volto ospitata presso Villa Pomini a Castellanza dal 17 marzo al 14 aprile. Il progetto fotografico, attraverso lo sguardo di 18 giovani fotografi, racconta le diverse identità del paesaggio plasmate nel tempo dalle manipolazioni e dagli interventi dell’uomo e della natura.

L’esposizione, che gode del patrocinio della Città di Castellanza, è curata dal fotografo e docente Erminio Annunzi e rivela la complessità di un paesaggio composto da molteplici tipologie di territori che hanno subito numerose trasformazioni. Attraverso una varietà di prospettive e linguaggi, gli scatti rivelano aree che hanno perso la loro identità attraverso trasformazioni continue che ne celano il volto originario.
Il curatore individua due filoni principali di trasformazione: da un lato l’impatto delle attività umane che, spesso guidate da necessità pratiche ed economiche, determinano mutamenti drastici e aggressivi; al contrario la forza inarrestabile della natura ridisegna gli ambienti in modo più armonioso e progressivo.
Entrambi i processi di modifica generano evoluzioni che danno vita a paesaggi diversi con personalità e anime complesse.

Gli studenti del secondo anno del Corso Professionale Biennale di Fotografia propongono prospettive uniche e personali, scelgono linguaggi e interpretano il tema secondo diversi approcci. Le immagini propongono visioni oniriche e sospese che descrivono ambienti eterei in cui l’armonia delle forme e dei colori equilibra la presenza umana e naturale. In altri scatti le narrazioni risultano più crude e testimoniano come l’intervento umano ha causato la distruzione completa dell’elemento naturale o, al contrario, la cementificazione viene lentamente erosa da una natura scarna ma che rinasce selvaggia e riconquista il suo spazio.

Le diverse immagini custodiscono storie e legami che ogni fotografo ha con il territorio che vive e osserva, rivelando una forte sensibilità verso la trasformazione continua che spesso rende i paesaggi che ci circondano luoghi senza volto.

Fotografi partecipanti: Fabio Berasi, Marco Bertino, Aurora Borini, Miriana Corabi, Benedetta Dellarovere, Soni Florio, Matteo Garavaglia, Davide Garbelli, Selene Giari, Anna Guidi, Alessandro Liso, Martina Loliva, Matteo Manfron, Nadia Marmondi, Adi Padda, Simone Ponterio, Alice Re, Elena Tavazzi.