Definì Meloni “fascista e nazista” durante un concerto in scena a Nichelino, in provincia di Torino: Brian Molko dei Placebo verso il processo
Gli insulti di Brian Molko a Giorgia Meloni potrebbero costare al frontman dei Placebo il coinvolgimento in un processo a Torino.
In un concerto in scena a Nichelino, proprio in provincia di Torino per una delle date nel nostro Paese del loro tour allo Stupinigi Sonic Park (l’11 luglio), il cantante si era lasciato andare a dichiarazioni forti: “Pezzo di m***a, fascista, razzista, vaff******”. Queste le frasi incriminate che hanno scatenato l’avvio di un’indagine che oggi si chiude. L’accusa è quella di diffamazione e vilipendio.
Ora si attende l’esito di una rogatoria internazionale che individuerà il domicilio di Molko, a Londra, in modo tale da potergli notificare gli atti del procedimento.
Durante il concerto, davanti a 5mila fan, Brian Molko aveva prima lanciato diversi appelli, tra cui uno per chiedere più tutele per i diritti delle persone non binarie e transgender.