“Rocco Siffredi non accetta il rifiuto e mi svilisce come donna. Non si rende conto della gravità”: la versione della giornalista che lo accusa di molestie
“Rocco Siffredi non accetta il rifiuto e mi svilisce come donna”. Dopo la versione di Rocco, ecco quella della giornalista che lo accusa di molestie. A completare il quadro di una querelle che va avanti da giorni, ovviamente a mezzo stampa. La star del porno si era difeso pubblicamente dalle accuse rispedendole alla mittente, oggi il Corriere della Sera intervista la donna. “Rocco Siffredi non si rende conto della gravità di quello che dice. Addirittura chiede che venga reso pubblico il mio nome, come se volesse mettermi all’indice. Ma sa di aver sbagliato e sa di rischiare, per questo prova a rovesciare la cosa su di me”.
“Ho la colite per il nervosismo che mi è venuto a leggere certe sue risposte… e i giorni precedenti non erano stati facili – dice la giornalista, che racconta anche l’episodio dell’abbraccio con attrazione: “Ci siamo fatti una foto assieme a fine intervista come capita spesso con personaggi famosi e l’ho anche postata sui miei social. Poi ci siamo salutati con due baci sulle guance e questo è tutto. L’intervista non era stata autorizzata, ha chiesto lui di farla ugualmente, di persona, venendo a Roma in hotel. Quando ha capito che non c’era trippa per gatti, è scappato”.
L’intervista secondo Siffredi è stata manipolata. “Voleva che levassi alcune sue frasi su Alessandro Borghi (l’attore che lo interpreta nella serie tv Supersex, ndr), l’ho accontentato ma non gli andava bene ugualmente nonostante, rileggendo tutto, non ci fosse niente di impreciso. Da lì è trasceso con insulti e valutazioni pesantissime sul mio conto che mi hanno messo ansia e agitazione anche per il tono usato. Le scuse? “Mi dava ragione, ma poi per ore ha insistito a chiamarmi e a mandare messaggi. Una persecuzione. Non accetta il rifiuto e mi svilisce come donna, dicendo che devo fare più sesso per tornare normale. Ci sto ancora male”.
Siffredi dice che è in cerca di pubblicità… “E allora sì che vi avrei autorizzato a pubblicare il mio nome. Invece da questa storia ho tutto da perdere e spero di poterla presto dimenticare”.