Il Rinascimento rurale è un fenomeno che, negli ultimi anni, sta attraversando in lungo e in largo l’Italia. La Penisola, infatti, può contare su migliaia di borghi con una storia centenaria alle spalle, e pronti per essere rivitalizzati. Ciò accade oggi, come sempre, grazie al digitale: un settore che può regalare una spinta notevole al turismo, e che diventa dunque una parte integrante delle nuove tecnologie che si schierano al fianco delle località rurali.
L’importanza della tecnologia per il rinascimento rurale
I già citati borghi rappresentano il cuore della nostra storia, oltre al punto di partenza delle tante migrazioni che hanno consentito alle famiglie italiane di spostarsi verso le neonate città moderne. Una regola che vale soprattutto in Paesi fondati sostanzialmente su un’economia rurale, come accade anche all’Italia e in generale in Europa. Molti dei borghi tricolori, nel corso dei secoli, sono andati incontro ad un progressivo abbandono, e ad un lento e inesorabile decadimento. Ora, innovazione e turismo stanno consentendo loro di vivere una seconda giovinezza.
Innanzitutto attraverso l’iniziativa che consente a chiunque di comprare le case di molti borghi ad una cifra simbolica di 1 euro, a patto di impegnarsi nella ristrutturazione. In secondo luogo, tale rinascita avviene anche per merito del web e del già citato digitale. In che modo? Consentendo ad esempio agli agriturismi di promuoversi su Internet, da Google ai social media. Internet stesso, oramai disponibile anche nei borghi più antichi, permette ai visitatori e ai turisti di dedicarsi ad ogni attività digitale, compreso il gaming, come nel caso del Betway casino live ad esempio o di altri portali che offrono esperienza definite locals, come quelle dove sono offerte lezioni di cucina locale.
Inoltre, non mancano altre innovazioni tecnologiche perfette per stimolare la rinascita delle zone rurali della Penisola. Basti ad esempio pensare ai pannelli solari e agli impianti fotovoltaici che, insieme ai sistemi eolici, contribuiscono all’autosufficienza energetica dei borghi e alla protezione dell’ambiente.
Il turismo 2.0 e i borghi italiani
Oggi gli sforzi si concentrano soprattutto sul proporre un’offerta esperienziale autentica e su misura. Le attività legate al turismo si legano dunque a diverse iniziative di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico della zona. Ciò include il restauro di monumenti, castelli e chiese antiche, oltre ad una serie di attività locali capaci di attrarre i turisti, anche per merito (ancora una volta) del digitale. Un esempio concreto? Le caffetterie indipendenti, come si legge qui, da sole possono attrarre migliaia di visitatori, se pubblicizzate nel modo corretto tramite il web.
Per non parlare poi di altri eventi come i festival e le rappresentazioni storiche o culturali, legate ancora una volta alla memoria storica di ogni borgo. Allo stesso tempo, le zone rurali stanno rinascendo grazie alla valorizzazione delle proprie tradizioni enogastronomiche. Queste ultime, difatti, sono in grado di attrarre una nicchia specifica di turisti, ovvero tutti gli appassionati di cucina e di critica culinaria. E, anche da questo punto di vista, l’Italia è una fucina di sapori autentici e di prodotti DOP. Un mercato che, ovviamente, spinge l’economia dei produttori locali, aiutando così le zone rurali a crescere ulteriormente.