La Florida si muove sul fronte dei social network e decide di vietare gli account social ai minori di 14 anni. E fino a 15 anni ci vorrà l’autorizzazione dei genitori
Niente account sui social network per i minori di 14 anni: questa la legge siglata da Ron DeSantis, il governatore della Florida, che diventa così lo Stato con la normativa più stringente per i minorenni degli Stati Uniti sull’uso dei social.
Il nuovo provvedimento richiede anche l’autorizzazione dei genitori per gli adolescenti di età compresa tra i 14 e i 15 anni che vogliano aprire un proprio profilo sulle piattaforme di condivisione online.
A proporre il disegno di legge è stato però il portavoce repubblicano della Camera dello Stato, Paul Renner, che in un primo momento puntava a vietare del tutto l’accesso ai social media ai minori di 16 anni, a prescindere dal consenso dei genitori, sostenendo che bambini e adolescenti “non hanno la capacità di rendersi conto di venire risucchiati da una tecnologia” che “crea dipendenza”.
A inizio marzo DeSantis ha però posto il veto, bloccandolo e costringendo i legislatori a modificare il testo. La Florida si configura come il primo Stato a legiferare sul rapporto tra minori e social network, tuttavia il dibattito si sta diffondendo nel Paese. Lo scorso agosto, nell’Arkansans un giudice federale ha bloccato una legge che imponeva il consenso dei genitori ai minorenni al momento di creare un nuovo account personale.