Al Centro Parkinson e Parkinsonismi dell’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano è iniziato il trattamento del primo paziente con Levodopa per infusione sottocutanea
La Levodopa per infusione sottocutanea è disponibile in commercio in Italia da pochi giorni. Presso il Centro Parkinson e Parkinsonismi dell’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano è iniziato il trattamento del primo paziente.
L’infusione sottocutanea consente una somministrazione continua della Levodopa che garantisce un controllo stabile dei sintomi. Questo trattamento è indicato per la malattia di Parkinson in fase avanzata con gravi fluttuazioni motorie poco controllabili con la terapia farmacologica tradizionale.
«Una nuova strategia terapeutica che potrà migliorare significativamente la qualità di vita dei nostri pazienti» dichiara la Dott.ssa Paola Lattuada, Direttore Generale dell’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano.
La Levodopa è il farmaco più efficace per il trattamento della malattia di Parkinson. Tuttavia, le fluttuazioni delle concentrazioni plasmatiche del farmaco con la terapia orale sono spesso associate a un controllo variabile dei sintomi motori e allo sviluppo di movimenti involontari.
A base di foslevodopa/foscarbidopa (due profarmaci della levodopa) il farmaco sembra migliorare il tempo di “on” senza discinesie dei pazienti, ovvero il periodo in cui i sintomi muscolari associati al Parkinson sono sotto controllo e non provocano movimenti involontari. Allo stesso tempo riduce il tempo di “off”, quando i sintomi riemergono.
E’ già in commercio un altro dispositivo a lunga durata d’azione che utilizza una pompa per somministrare carbidopa e levodopa in forma di gel intestinale attraverso un tubo gastrico. Tuttavia il dispositivo di somministrazione richiede una procedura chirurgica per l’inserimento e può causare disagio ai pazienti che lo utilizzano. La nuova formulazione sottocute è un deciso passo in avanti.