Influenza aviaria, un uomo positivo negli Usa: contagiato dalle mucche. Bassetti: “Il virus ad oggi non si è trasmesso da uomo ad uomo”
Negli Usa una persona è risultata positiva al ceppo H5N1 dell’influenza aviaria ad alta patogenicità. Il contagio è avvenuto attraverso i bovini da latte. A farlo sapere le autorità federali e statali del Texas. Il paziente, come hanno informato i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha riferito un “arrossamento degli occhi” come unico sintomo e “si sta riprendendo”. Il trattamento suggerito è il farmaco antivirale usato per l’influenza, in isolamento per non trasmettere il contagi. Nei giorni scorsi, intanto, il dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti aveva comunicato che alcune mucche da latte di quattro allevamenti negli Stati del Texas e Kansas erano risultate positive al virus. “Ormai il virus dell’aviaria si è riassortito con una pressione virale elevatissima- commenta il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova- Infatti sta provocando infezioni non solo nei volatili, ma in molti mammiferi, compresa la mucca texana. Ad oggi non si è trasmesso da uomo ad uomo, ma chi può sapere cosa succederà in futuro. Una ragione in più per tenere sempre aggiornati i piani pandemici”.