La cantante e attrice Eleonora Mazzotti torna ad uno dei suoi primi grandi amori ovvero il musical. E lo fa da protagonista: sarà infatti Satine in “Moulin Rouge. Il Tributo”
La cantante e attrice Eleonora Mazzotti torna ad uno dei suoi primi grandi amori ovvero il musical. E lo fa da protagonista: sarà infatti Satine in “Moulin Rouge. Il Tributo”, un progetto di musica, canto e danza ideato e prodotto da Orchestra Sinfonica G. Rossini e dedicato all’iconico teatro parigino che fin dal 1889 attira appassionati e turisti da tutto il mondo.
Lo spettacolo è un chiaro tributo all’omonimo film-cult di Baz Luhrmann datato 2001, con protagonisti Nicole Kidman ed Ewan McGregor, vincitore di due Premi Oscar® e di tre Golden Globe. Ispirato all’opera “La traviata di Giuseppe Verdi”, il film viene considerato un musical atipico in quanto i brani cantanti non sono originali bensì cover di alcuni celebri hit provenienti dal repertorio pop internazionale firmate da artisti come David Bowie, Elton John, Police, Christina Aguilera, Pink.
Il direttore e arrangiatore di “Moulin Rouge. Il Tributo” è il Maestro Daniele Rossi, mentre la regia è di Laura Mungherli.
Al fianco di Eleonora Mazzotti nel ruolo di Satine troviamo Carmine Passaro (Christian), Francesco Troilo Di Carlo (Zidler), Raffaele Gacioppo (il Duca) e Patrick Rubino (Henri de Toulouse-Lautrec).
Danzatori a cura di Center Stage di Laura Mungherli.
Lo spettacolo debutterà il 5 aprile al Teatro Rossini di Pesaro e farà poi tappa il 7 aprile al Teatro della Regina di Cattolica (RN), il 20 aprile al Teatro Piermarini di Matelica (MC) e il 21 aprile al Teatro Goldoni di Corinaldo (AN).
Eleonora Mazzotti è entusiasta all’idea di vestire i panni di un personaggio ricco di fascino, entrato nel cuore del grande pubblico grazie all’indimenticabile interpretazione di Nicole Kidman: «Sono molto contenta di poter affrontare questo ruolo, in particolare come donna, perché ho maturato un certo vissuto sia personale che artistico-lavorativo e possono mettere insieme tutto ciò che ho costruito negli anni, cercando di metterlo a servizio dello spettacolo. Poi questo è un ruolo iconico, molto complesso in quanto passionale, ironico ed elegante, che rappresenta la vittoria dell’amore su tutto il resto». E aggiunge: «C’è una selezione di brani molto conosciuti e bellissimi che, arrangiati dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini, amplificano il loro impatto emozionale dando vita a qualcosa di davvero travolgente».