Nella notte su Rai 3 al via il ciclo “Mai visti prima” dedicato al cinema italiano d’autore. Il primo film è “Il caso Braibanti”, ecco la trama
Dal Nord al Sud, dal dramma alla commedia, al fantasy, un’offerta delle tendenze cinematografiche e delle nuove narrazioni della società contemporanea, espressioni dell’eclettica vivacità dei nostri autori. Film coprodotti da Rai Cinema usciti in sala, che aspettano di essere riscoperti dal pubblico del piccolo schermo.
E’ il ciclo “Mai visti prima” che sabato 6 aprile alle 00.30 su Rai 3 propone la prima visione de “Il caso Braibanti”, il docufilm su Aldo Braibanti, morto il 6 aprile 2014, in cui si racconta il caso giudiziario del 1968 riguardante l’ex partigiano, poeta e drammaturgo, studioso delle formiche, che verso la fine degli anni ’60 fu accusato dalla famiglia del suo compagno, il ventunenne Giovanni Sanfratello, di averlo plagiato, non avendo questa mai accettato l’omosessualità del figlio. Sotto le mentite spoglie di un’accusa di plagio, l’intellettuale fu di fatto processato per omosessualità.
Il processo si aprì nell’estate del 1968, e in difesa di Braibanti si schierarono diversi personaggi di spicco, tra i quali Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Alberto Moravia, Umberto Eco e Marco Pannella. Il film anticipa quello di Gianni Amelio sullo stesso argomento, “Il signore delle formiche”, programmato il 17 maggio in prima serata sempre su Rai 3, in occasione della Giornata contro l’omofobia. “Il Caso Braibanti” è un film per la regia di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, con Ferruccio Braibanti, Dacia Maraini, Piergiorgio Bellocchio, Aldo Braibanti, Fabio Bussotti.